
(ANSA) – ROMA, 08 APR – “E quasi un miracolo essere qui,
mentre il mondo è fermo. Altre città non hanno voluto fare
questo sforzo, grazie alla Sindaca e all’Aci di Angelo Sticchi
Damiani. E’ importante perché è un segnale di ottimismo, bisogna
andare avanti e farlo vedere alla gente”. Alejandro Agag,
presidente e Fondatore di Formula E, presenta così il week di
gare dei bolidi elettrici sabato e domenica a Roma sulle strede
del quartiere Eur. “Siamo alla stagione 7 è molto importante dal
punto di vista sportivo, ora siamo campionato del mondo Fia e
domani arriverà Jean Todt (kil presidente della Fia, ndr). Ora
siamo alla generazione due delle monoposto con una batteria
durevole tutta la gara, ora lavoriamo alla generazione tre per
delle auto ancora più veloci. E il circuito dell’Eur è un
tracciato ideale per delle vetture ellettriche più veloci”. A
quando un costruttore italiano in Formula E. “Tra le poche cose
che ci mancano è avere una squadra italiana e anche la Tesla di
Elon Musk – ha detto Sticchi Damiani – Sono ottimista, stiamo
lavorando per avere un costruttore italiano in Formula E”. Dopo
aver aperto sia alla Formula 1 e ai Rally l’Italia dei motori ha
detto sì anche alla Formula E in tempo di pandemia come
sottolineato da Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci e
vicepresidente FIA per lo sport: “La Formula E sicuramente è
stata una grande idea, una sfida, abbiamo creduto a qualcosa di
inimmaginabile, contemperare la velocità con l’elettrico. Il
Motorsport italiano ha risposto anche alla Formula 1 e al Rally
in una situazione complicata come questa con la pandemia e ora
lo facciamo con la Formula E. E ora avremo anche il Rally con
automobile elettriche”. Possibile vedere un giorno la Formula 1
e la Formula E in a Roma insieme: “c’e’ stata una opportunità
per Roma in passato, era un progetto molto ambizioso e costoso,
oggi la vedo difficile anche in un quartiere moderno come l’Eur.
Un circuito di F1 ha costi più alti e esigenze di sicurezza
maggiori, oggi è difficile, in quel momento c’era un uomo solo
al comando come Ecclestone, oggi è diverso. Penso sia veramente
difficile: nel futuro forse si possono fare più Gp di Formula E
in Italia piuttosto che vedere la Formula 1 a Roma” . (ANSA).
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