La Formula Uno torna a Imola, dal 31 ottobre al 1^ novembre, e torna con il Gran Premio dell’Emilia-Romagna. Un nuovo prestigioso appuntamento per una regione sempre più al centro della scena sportiva internazionale, grazie a un calendario di eventi di assoluto rilievo, organizzato mettendo sempre in primo piano sicurezza e tutela della salute.
Come i Mondiali 2020 di ciclismo su strada che si sono svolti pochi giorni fa nella stessa sede dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, o i due gran premi di Moto GP nel circuito di Misano Adriatico ancora a settembre.
Un ritorno – dopo 14 anni di assenza – ma anche un nuovo inizio grazie alla nascita di un Gran Premio che porta il nome della terra che in tutto il mondo è conosciuta e apprezzata come la terra dei motori: la Motor Valley.
Da sempre la passione per la velocità corre lungo la via Emilia.
Grazie a marchi motoristici famosi nel mondo: Ferrari, Maserati, Ducati, Lamborghini, Dallara, Pagani. A grandi campioni delle due e quattro ruote, a circuiti internazionali, musei specializzati, collezioni private, centri di formazione.
Tutto questo è la Motor Valley, oggi un importante distretto industriale forte di 16.500 aziende e oltre 66mila addetti, con 16 miliardi di fatturato annuo e un export di 7 miliardi.
E anche uno straordinario strumento di valorizzazione turistica del territorio, con un impatto economico che supera i 300 milioni di euro secondo gli ultimi dati disponibili.
Dopo quattordici anni di assenza dunque l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari è nuovamente nel calendario del Campionato Mondiale. E l’evento è celebrato nel poster ufficiale del Formula 1 Emirates Gran Premio dell’Emilia Romagna grazie all’artwork a firma Craq Design Studio, agenzia creativa e di comunicazione con sede a Bologna, che ha focalizzato la propria attenzione sul ritorno della Formula 1 nella Motor Valley, un territorio che porta dentro di sé passione, velocità, culto e cultura.
Formazione, ricerca e innovazione
Una passione antica quella per i motori in Emilia-Romagna che negli anni ha saputo crescere ed evolversi grazie a una costante ricerca e sperimentazione tecnologica e a percorsi professionali e accademici di alto livello.
E’ il caso di MUNER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna, un progetto fortemente voluto dalla Regione Emilia-Romagna, che mette insieme gli atenei regionali sinonimo di alta formazione – Università di Bologna, Università di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma – e le case motoristiche che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo: Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, HaasF1Team, HPE COXA, Marelli, Maserati, Pagani, Scuderia AlphaTauri.
Ogni anno qui vengono laureati gli ingegneri del futuro nell’automotive, che contribuiscono a rafforzare il primato di un comparto – quello della Motor Valley emiliano-romagnola – unico al mondo.
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