Forte terremoto in Messico: crolli e gente sotto le macerie

Scossa di magnitudo 7.1 nel giorno dell’anniversario del sisma del 1985. Vari crolli nella capitale. Almeno 100 vittime

Secondo il servizio geologico statunitense, il terremoto si è verificato a circa 8 chilometri da Atencingo, nello stato di Puebla, a una profondità di 50 chilometri. In migliaia si sono riversati in strada a Città del Messico (guarda la gallery), quando gli edifici hanno cominciato a tremare e a crollare, ma molti sono rimasti sotto le macerie. E il bilancio è drammatico: ci sono almeno cento morti.

Alle ore 13.14 locali (le 20.14 in Italia), quando si erano appena concluse le commorazioni del 32° anniversario del devastante sisma che nel 1985 fece 10mila vittime, il panico ha preso 20 milioni di persone che vivono a Città del Messico. Gli effetti del terremoto del 19 settembre del 1985 furono disastrosi: migliaia di persone morirono, soprattutto a Città del Messico, dove crollarono centinaia di edifici. Oggi, quando la terra ha ripreso a tremare, nella megalopoli si sono viste vere e proprie scene di panico. I palazzi hanno preso a oscillare e le facciate sono crollate (guarda il video) riempiendo le strade di macerie(guarda il video). Almeno ventisette edifici sono completamente collassati inghiottendo le persone che vi erano dentro. Tra queste anche i bambini di una scuola. Lo stadio Azteca, tempio del calcio messicano, è stato fortemente danneggiato: le trabeazioni metalliche che cingono la sommità dell’anello sono letteralmente crollate. L’autostrada, che collega la Capitale ad Acapulco, è invece crollata in prossimità di Cuernavaca. E ancora: l’aeroporto della capitale è stato chiuso per permettere le verifiche, mentre decine di pazienti sono stati evacuati dagli ospedali e le lezioni a scuola sono state sospese. Il Giornale.it