
“La disoccupazione aumenta, il precariato è oramai ai massimi storici, la povertà dilaga, i pensionati sono ridotti alla fame, eppure il problema principale per le tre principali associazioni di rappresentanza dei lavoratori rimane Forza Nuova” – interviene critico il responsabile regionale per Forza Nuova Mirco Ottaviani.
“Lo abbiamo visto bene qui a Forlì dove il segretario locale FIOM CGIL Gianni Cotugno ed altri accoliti del sindacato, insieme alla marmaglia antifascista, hanno vigliaccamente cercato di impedire una raccolta firme promossa da un’associazione femminile di volontariato, salvo poi piagnucolare per essere stati respinti, giustamente, dai militanti forzanovisti” – prosegue il responsabile – “Anche a livello nazionale colpisce la solerzia con la quale il sindacato della Camusso si prodiga sistematicamente per censurare e condannare Forza Nuova e le sue azioni a tutela dei diritti dei cittadini e dei lavoratori italiani, arrivando perfino a chiederne lo scioglimento forzato. Ci chiediamo pertanto se la CGIL sia ancora un sindacato o se lo sia mai stato.”
“La stessa perizia – attacca infatti Ottaviani – manca quando si tratta di denunciare gli abusi che quotidianamente vengono perpetrati ai danni dei lavoratori, ormai privi delle più elementari forme di tutela e lasciati agli arbitrii di multinazionali senza scrupoli.”
“Lunedì sera Forza Nuova sarà in piazza consapevole di essere ultimo baluardo anche nella difesa della giustizia sociale in Italia – conclude il responsabile – e per l’occasione, assieme ad alcuni lavoratori e sindacalisti che proprio in questi giorni hanno strappato le loro tessere, darà vita anche in Romagna al SINLAI (sindacato nazionale lavoratori italiani), associazione di rappresentanza dei lavoratori in seno a Forza Nuova di chiara ispirazione nazionalrivoluzionaria.”
Ufficio Stampa
Forza Nuova Romagna