RIMINI – Maglietta bianca d’ordinanza, ordinati e composti, così una trentina di militanti forzanovisti riminesi hanno marciato verso il campo nomadi di Via Islanda nel pomeriggio di sabato 17 settembre.
Una marcia dimostrativa in attesa che da parte dell’amministrazione comunale riminese venga illustrata la proposta definitiva in merito alla situazione nomadi in città. I militanti forzanovisti armati di bandiere, giunti nei pressi del campo di via Islanda, dopo qualche tensione inziale si sono dunque schierati lungo via Sassonia, completamente militarizzata per l’occasione, dove hanno srotolato uno striscione con su scritto a chiare lettere “basta zingari” e svolto un fitto volantinaggio nelle auto ferme al semaforo della circonvallazione.
“La popolazione, ovunque vi sia la presenza di un campo nomadi, è stufa di dover subire ogni tipo di sopruso che questa gente commette ai danni della cittadinanza che li ospita, cittadinanza che quasi sempre paga pure loro le bollette del gas, luce e acqua” – spiega il responsabile forzanovista riminese Roberto LoGiudice – “Lo dimostrano i tanti comitati nati per impedire la realizzazione di ulteriori due campi nomadi in città e le tante firme raccolte in una protesta che però ahimè è stata veicolata dagli stessi squallidi personaggi che ora esultano innanzi al nuovo progetto di spalmare gli zingari in ogni quartiere”.
Poi l’attacco del responsabile alla così definita ‘razzista antitaliana’ Gloria Lisi, vicesindaco della città – “Mentre lei invita nostri connazionali del sud Italia, residenti da anni a Rimini, a tornarsene a casa loro a causa dell’impossibilità del Comune di risolvere economicamente le loro emergenze abitative, è assurdo come invece vengano trovati così tanti soldi da investire nell’impossibile integrazione dei nomadi presenti in città e nell’accoglienza di finti profughi alla conquista dell’Europa; chiediamo che venga fermata immediatamente questa discriminazione verso i nostri connazionali!”
Ad intervenire duramente sulla faccenda è anche il responsabile regionale Mirco Ottaviani, presente anch’esso al presidio di protesta di sabato, che snocciola qualche numero sulle previsioni di spesa dell’amministrazione comunale sulla questione nomadi.
“82’000 euro per la realizzazione di ulteriori due campi nomadi e la sistemazione di quello già esistente, 48’000 euro per l’inserimento degli zingari in campo scolastico e lavorativo, 42’000 euro per assegnare loro alcuni alloggi di emergenza abitativa, 36’000 consegnati in cash ai restanti per incentivarli a trovare una soluzione abitativa, queste sono solo alcune delle cifre vergognose contenute nella delibera della giunta comunale del 28 luglio 2016” – sbotta Mirco Ottaviani.
“Poco ci interessa quale sia la soluzione definitiva dell’amministrazione comunale alla vicenda; su Rimini non deve più esistere alcun campo nomadi, tanto meno non si possono spargere roulotte e zingari in ogni angolo città sperando così di avere meno impatto sociale” – conclude il responsabile regionale -“La nostra dimostrazione di sabato è solo l’inizio di una posizione ferma e risoluta sulla vicenda, un segnale per gli amministratori di questa città che, qualora intendano portare a termine questa ennesima offesa ai nostri connazionali, si ritroveranno innanzi a proteste ben più eclatanti e molto meno silenziose da parte dei nostri militanti”.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Romagna