Forza Nuova Romagna. Lunedì a Rimini Gianfranco Stella, la penna più odiata dall’ANPI

Lunedì 24 aprile il circolo culturale Ordine Futuro Romagna avrà suo ospite il ravennate Gianfranco Stella, autore del libro “I grandi killer della liberazione – saggio storico sulle atrocità partigiane” che al suo interno contiene un corposo capitolo dedicato all’Emilia Romagna.
Lo storico racconterà attraverso il suo minuzioso e scomodo volume alcuni pesantissimi reati commessi con inaudita ferocia da ciniche figure criminali che appariranno in tutta la loro antieroica crudezza.
Verità nascoste o sottaciute per troppo tempo in un’opera encomiabile, ma soprattutto estremamente coraggiosa se considerate le difficoltà tuttora presenti in Italia per poter raccontare certi fatti di sangue che investono in pieno gli stessi protagonisti della cosiddetta “guerra di liberazione” a cui sono state dedicate per decenni luci senza mai porre l’attenzione sulle ombre, tante e drammatiche.
Difficoltà che storici temerari come il Dott. Stella devono affrontare ogni giorno per poter far emergere la verità ed offrirla al grande pubblico, testimoniate anche dal fatto che il libro è stato autopubblicato poichè nessuna casa editrice italiana ha avuto altrettanto coraggio.
Un libro consigliato a tutti, giovani e non, che vogliono finalmente conoscere l’altra faccia macchiata di sangue di una medaglia sempre tenuta nascosta.
L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, si svolgerà alle ore 21 presso il centro direzionale “Diamante” in via Macanno 32 a Rimini; introdurranno la serata il dott. Stefano Pierucci ed il responsabile Forza Nuova Romagna Mirco Ottaviani.
Ufficio Stampa
Forza Nuova Romagna
SCHEDA BIO-BIBLIOGRAFICA DELL’AUTORE
GIANFRANCO STELLA nasce in una famiglia profondamente cattolica. Poco più che adolescente è delegato parrocchiale di Azione Cattolica. Dopo gli studi classici si laurea in lettere con una tesi di storia contemporanea sulle leggi razziali del ‘38. Avanti negli anni si laurea alla Pontificia Università in filosofia con una tesi sull’antistoricismo dei fratelli Sturzo. Da cattolico s’avvicina allo studio della Resistenza scoprendone le due anime che l’hanno caratterizzata: quella patriottica, cattolica, liberale e anche attendista, e quella massimalista, classista, rivoluzionaria. Dopo aver pubblicato diversi volumi di storia comune giunge al 2015 con I grandi killer della liberazione un’opera che farebbe luce, nelle intenzioni dell’autore, a discriminare i diciotto mesi della lotta di liberazione tra l’attendismo delle formazioni moderate e il determinismo di quelle social-comuniste, volto alla recrudescenza del conflitto e all’esasperazione della popolazione coinvolta nel vortice delle rappresaglie. Il libro è indubbiamente opera storiografica complessa, ricca di nozioni e valutazioni articolate, molto vicina alla recente produzione letteraria di Giampaolo Pansa, col quale l’autore ha avuto contatti in occasione del celebre Il sangue dei vinti. Tra le sue pubblicazioni riferite alla guerra civile ricordiamo: Ravennati contro – La strage di Codevigo; Rifugiati a Praga; Il caso Marino Pascoli; Partigiani anonimi e persone scomparse; I lunghi mesi del ’45.
Le ragioni per cui Gianfranco Stella ha voluto dedicare gran parte della sua attività intellettuale alle vicende del dopo liberazione , risalgono alla convinzione, oggi sempre più diffusa, che il movimento partigiano fu un mito e non altro, e che la verità  storica mal s’addiceva alla trionfalistica vulgata resistenziale.