Finisce con l’auto giù dal ponte durante la notte, ma lo ritrovano solo il mattino dopo. Volo fatale per un 44enne di Fossombrone, padre di tre figli, in una zona isolata di Fossombrone a pochi chilometri dalla sua casa. Luigi Rizzi è morto di ipotermia per tutte quelle ore passate solo all’addiaccio. I sanitari del 118 lo hanno infatti raggiunto solo intorno alle 9.40 di ieri: era ancora vivo e vigile, dopo quasi 8 ore nel Rio delle Caldarelle. Lo hanno trovato semi congelato, ma parlava. Per questo è stato chiesto l’intervento dell’eliambulanza. Un volo inutile, perché proprio quando l’elicottero è arrivato sul posto, l’uomo è andato in arresto cardiaco. Non si è più ripreso. Dopo quasi tre ore in cui i medici hanno fatto tutto il possibile per rianimarlo, alle 12.15 al Pronto soccorso di Fano ne hanno dichiarato il decesso.
LA TRAGEDIA si è consumata dopo una serata con gli amici. L’ultima volta che la compagna, una giovane moldava, ha sentito Rizzi al telefono, infatti, era circa l’una. L’uomo le ha detto che stava tornando a casa. Ma quando al mattino la donna si è resa conto che il compagno non era rientrato, si è messa in allarme. Quindi è uscita di casa a piedi per cercarlo. E mentre camminava ha iniziato a chiamarlo al cellulare, che prima suonava a vuoto poi è diventato muto. Ad un certo punto, però, su un ponte ha sentito dei lamenti e si è affacciata scoprendo così, dalla macchina di Rizzi accartocciata sul greto del torrente, che il compagno aveva avuto un incidente. Proprio in quel momento passava un gruppo di ciclisti. La donna li ha fermati e si è fatta aiutare nella ricerca dell’uomo. L’hanno trovato dentro il rio, l’hanno sollevato insieme attendendo i soccorsi. L’ambulanza è arrivata poco dopo. Erano ormai le 9.40 e grave lo stato di ipotermia di Rizzi.
