
(ANSA) – RAVENNA, 18 NOV – È partita la mappatura fotografica
del relitto del Paguro, la piattaforma affondata nel 1965 al
largo di Marina di Ravenna e diventata meta dei sub, nell’ambito
del progetto europeo Adrireef che prevede la raccolta di dati
con la partecipazione di fotografi volontari subacquei. Il
progetto, coordinato dagli assessorati a Politiche europee,
Ambiente, Turismo e Smart City del Comune di Ravenna, prevede,
tra le tante iniziative, la realizzazione di un modello virtuale
immersivo 3D.
L’attività è coordinata dai tecnici della Ubica srl ed è
supportata dal Comune ravennate e da Arpae Emilia-Romagna
nell’ambito del progetto Interreg Italia-Croazia Adrireef che
punta a valorizzare i reef naturali e artificiali dell’Adriatico
individuando le possibili attività sostenibili correlate, dalla
pesca al turismo. I volontari, dopo avere partecipato a due
seminari online sulle tecniche di ripresa necessarie, hanno
contribuito alla realizzazione delle foto che costituiranno la
base per il modello tridimensionale che poi sarà disponibile a
Marina di Ravenna sia in digitale, sia fisicamente.
I fotografi volontari, grazie al supporto della motobarca ‘Elisa’, hanno effettuato nove immersioni con un tempo di
permanenza totale sul relitto di ben sette ore e mezza e un
totale di circa di 3.500 fotografie scattate. Le immagini
raccolte durante la giornata, si aggiungono al database di circa
45 mila scatti già realizzati e che sono in fase di lavorazione
per la ricostruzione 3D. “Questo progetto – ha detto l’assessore
al Turismo Giacomo Costantini – permette di concentrarci sulla
valorizzazione e la tutela delle nostre risorse costiere e
marine in chiave di sostenibilità”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte