
A distanza di quasi
due mesi dal crollo della rupe di San Leo, entro questo fine settimana quattro delle otto famiglie potranno rientrare a casa. Il Comitato istituzionale si è incontrato alla
Prefettura di Rimini. Presieduto dal presidente regionale Vasco Errani e composto dal prefetto di Rimini, dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, dal presidente della Provincia, dal presidente dell’Unione dei Comuni Valmarecchia, dal sindaco e dal direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna, insieme ad assessori e tecnici dei vari enti,
il Comitato ha fatto il punto sulle analisi dei dati raccolti dal monitoraggio della rupe. E la decisione è stata presa: finalmente è stata
attivata una zona verde che è tornata agibile. In questa area, l’allarme è rientrato e entro questo fine settimana, massimo primi di maggio, riaprirà la caserma dei carabinieri, 4 famiglie rientreranno nelle loro abitazioni a schiera e anche la scuola (che comprende elementari e scuola dell’infanzia) potrà essere riaperta. “Ma in accordo con tutti gli enti abbiamo deciso di
riaprire l’edificio scolastico solo per le elezioni.
Lasceremo i bambini a Palazzo Mediceo fino a fine anno scolastico, per evitare ulteriori spostamenti e scombussolamenti per le famiglie” afferma il sindaco Mauro Guerra.