Francesca Fialdini, che donne Le ragazze di Rai3

“Quando Yvonne accettò il lavoro da hostess non sapeva neanche cosa volesse dire esattamente quella parola. Erano gli anni ’40, per le ragazze non era facile avere un percorso di studi e una vita autonoma. Lei invece si era battuta per proseguire dopo la terza media e studiare lingue. Così aveva avuto un posto all’aeroporto e si era potuta candidare poi come hostess alla Transadriatica, per quei primi voli giornalieri da Venezia a Roma e da Roma a Vanezia. C’era da aver paura a bordo, ma lei non batté ciglio. La prima divisa, fu sua mamma a cucirla”. Così Francesca Fialdini racconta la storia di Yvonne Girardello, la prima hostess di linea italiana, che con i suoi 100 anni è la decana della nuova edizione de “Le ragazze”.

Dopo quattro stagioni e oltre cento interviste a donne che sono state ventenni dagli anni ’40 ai ’90 (o che lo sono oggi), il programma di Rai Cultura, realizzato da Pesci Combattenti, torna su Rai3 da lunedì 10 aprile con sette nuove puntate e la prima novità è proprio lei, Francesca Fialdini, che ne prende la conduzione. La seconda è che dopo i primi sei appuntamenti in seconda serata, “Le ragazze” conquista anche uno speciale, in prima serata sabato 27 maggio. “Sarà dedicato all’incontro di alcune delle ‘ragazze’ di questa edizione – racconta la conduttrice all’ANSA -. Non si sono mai viste e sarà interessante scoprire come, pur figlie dello stesso tempo, alcune di loro abbiano interpretato in maniera completamente diversa la loro vita. Vedremo, ad esempio Maria Caruso, lavandaia negli anni ’50 a Biancano, in provincia di Benevento, che incontra Edda Dell’Orso, musa ispiratrice di molti brani di Ennio Morricone. O Albertina Gasperoni, al tempo segretaria di Aldo Moro, Giovanni Leone e Sandro Pertini, a tu per tu con Graziella Pera, scenografa e costumista al Bagaglino, il palcoscenico dove quella stessa politica veniva presa in giro”. Tra le protagoniste di questa edizione, che tra racconti e filmati dalle Teche Rai conquista anche la nuova location di Palazzo Corrodi a Roma, di decennio in decennio ecco poi anche la signora del palcoscenico Adriana Asti e Lillina Caputo, merciaia di Castellana Grotte; l’intellettuale Barbara Alberti e la determinata Antonietta Porcelli, una delle prime commesse della Standa; la regista Cristina Comencini e la psicologa Alberta Basaglia, figlia dello psichiatra ispiratore della legge che sancì la chiusura dei manicomi; la cestista Mabel Bocchi e la speaker radiofonica Clelia Bendandi, venuta a mancare il 13 marzo scorso; l’anatomopatologa Cristina Cattaneo e la giornalista Luisella Costamagna; Martina Colombari, che a soli 16 anni, nel ’91, divenne Miss Italia, e Tiziana Russo, sorella di Marta, la studentessa che il 9 maggio del 1997, nel cortile dell’Università La Sapienza di Roma, fu uccisa da un colpo di pistola. Fino allla ragazza del nuovo millennio, Giulia Bassani, 24 anni, ingegnera aerospaziale e aspirante astronauta.

“È un viaggio nella nostra storia e nella storia dei diritti delle donne”, sottolinea Fialdini che ogni domenica prosegue anche il suo appuntamento con “Da noi… a ruota libera” su Rai1. “Nessuna di loro è partita pensando di volere essere un modello. Ma molte lo sono diventate. Credo sia importante raccontare le loro scelte, ancora di più, oggi che la donna, soprattutto il corpo della donna, continua a essere soggetto e oggetto di troppe dispute, che magari nulla centrano neppure con noi. Ci danno tante colpe – riflette -. Ci accusano di non voler fare figli, di mandare allo sbando questo Paese. Ma perché non facciamo una bella indagine anche sugli uomini di oggi? Vediamo quanti di loro hanno ancora il sogno della paternità. Perché per una donna che non fa figli oggi, forse c’è anche un uomo che non li vuole”.


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