Francia, burkini vietato in spiaggia: polemiche per l’ordinanza di Cannes e Villeneuve-Loubet

birkaLe amministrazioni comunali delle due località della Costa Azzurra vietano l’utilizzo del costume da bagno integrale che copre anche il capo. Sarebbe un abbigliamento che ostenta l’appartenenza religiosa. Ammende di 38 euro per chi lo indossa

Prima Cannes e poi Villeneuve-Loubet. Due località balneari della Costa Azzurra, entrambe nel dipartimento delle Alpi Marittime, emettono un’ordinanza contro l’utilizzo nel mese di agosto del burkini in spiaggia. Il primo a scegliere di multare, con un’ammenda di 38 euro, le donne che indossano il costume integrale che copre tutto il corpo, compreso i capelli, è stato David Lisnard, sindaco di centrodestra di Cannes.

Nell’ordinanza, firmata lo scorso 28 luglio ma finita sulle pagine dei principali quotidiani francesi solo dopo essere stata resa nota dal giornale Nice Matin, si legge che ”è vietato l’accesso alle spiagge e ai bagni alle persone che non hanno una tenuta corretta, rispettosa del buon costume e della laicità, che rispetti le regole d’igiene e di sicurezza dei bagnanti nel dominio pubblico marittimo. Indossare abiti durante il bagno ha una connotazione contraria a questi principi – prosegue – ed è altrettanto vietato”. E ancora: ”Una tenuta da spiaggia che ostenta un’appartenenza religiosa, in un momento in cui la Francia e i luoghi di culto sono attualmente al centro di attacchi terroristici, rischia di creare problemi di ordine pubblico che è necessario prevenire”.

“Non ho tempo, né voglia di fare polemica”, ha dichiarato il sindaco raggiunto da Nice Matin. “Ho preso questa decisione per la sicurezza della mia città in un contesto di stato d’emergenza. Non ho vietato il velo, la kippa o le croci, ma semplicemente una ‘uniforme’ simbolo dell’estremismo islamico. E – conclude – bisogna smettere di fare caricature su questa decisione. Viviamo in uno spazio pubblico comune che ha delle regole da rispettare”.

Sempre sulle pagine di Nice Matin si apprende che l’ordinanza di Lisnard è stata adottata da un altro sindaco dello stesso dipartimento e dello stesso orientamento politico. Si tratta di Lionnel Luca, primo cittadino di Villeneuve-Loubet, che lo scorso 5 agosto ha vietato “l’accesso alla spiaggia a tutte le persone che non hanno una tenuta corretta, rispettosa del buon costume e del principio di laicità, attenta alle regole di igiene e alla sicurezza dei bagnanti”.

Al divieto di burkini ha risposto con un comunicato l’associazione umanitaria “Ligue des Droits de l’Homme”. “Si tratta di un abuso di diritto che ci riserviamo di portare davanti a un giudice”, spiega Hervé Lavisse, presidente della sezione di Cannes-Grasses riferendosi al principio di laicità della costituzione francese che “garantisce a tutti i cittadini la libertà di esercizio di culto”.

Il burkini torna così di nuovo alla ribalta delle cronache francesi dopo le polemiche suscitate dall’iniziativa dell’associazione Smile 13 che aveva organizzato per il prossimo 10 settembre un ‘burkini day’ in un parco acquatico nei pressi di Marsiglia. Iniziativa successivamente annullata per evitare “rischi di ordine pubblico”. Sull’invito, pubblicato su Facebook si chiedeva di non indossare il bikini ma un costume che possa coprire il corpo dal petto fino alle ginocchia

La Repubblica.it