
(ANSA) – PARIGI, 15 MAR – Giornata cruciale per il conflitto
sulla riforma delle pensioni in Francia: la Cmp, Commissione
mista paritaria, composta da 7 deputati e 7 senatori, è già
riunita per trovare un compromesso sul testo definitivo da
sottoporre ai due rami delle camere da domani.
Contemporaneamente, nelle piazze, ottava giornata di
mobilitazione con scioperi e manifestazioni, per far recedere il
governo dal suo proposito proprio alla vigilia della possibile
votazione in Parlamento.
Se il Senato ha approvato lo scorso fine settimana il testo
della legge, l’Assemblea Nazionale non ha la stessa maggioranza
assoluta per il governo e deve cercare in queste ultime ore i
voti mancanti fra la destra moderata dei Républicains. Se i
deputati non avranno i numeri, il cammino per il governo sarà in
salita e rischia di condurre verso un voto di fiducia sulle
pensioni.
Quest’ultima eventualità viene definita “molto pericolosa”
dai sindacati, vista la contrarietà della maggioranza dei
francesi all’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni.
Se la partecipazione ai cortei è andata scemando negli ultimi
10 giorni, resta alto il livello di disagio per i cittadini per
l’astensione dal lavoro di alcune categorie: dai trasporti, il
tasso più elevato di scioperanti si è trasferito al settore
dell’energia – diverse pompe di benzina sono già in riserva – e
della nettezza urbana. Ieri sera, visto l’accumularsi di
immondizie anche nelle strade di Parigi, il ministro
dell’Interno, Gérald Darmanin, ha chiesto alla sindaca della
capitale, Anne Hidalgo, di procedere con la precettazione di
personale della nettezza urbana.
Per la manifestazione di Parigi – prevista da Invalides a
place d’Italie – i servizi di informazione degli Interni hanno
previsto l’arrivo nella capitale di almeno 1.400 “elementi
radicali” vicini all’ultrasinistra, “gilet gialli”, black bloc
e “casseur”. Rafforzate le misure di sicurezza e il dispositivo
di protezione di polizia e gendarmi. (ANSA).
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