Quattro persone, tra cui una ragazza di 16 anni, sospettate di preparare un attacco a Parigi sono state fermate a Montpellier. Un possibile kamikaze prevedeva di farsi esplodere dopo aver sposato la minorenne. Gli arresti sono scattati dopo indagini sui social network che hanno consentito di identificare i sospetti: tre erano già noti all’antiterrorismo. Trovato materiale esplosivo dello stesso tipo di quello usato negli attacchi di Bruxelles.
Prima le nozze poi l’attacco – Un sospetto kamikaze, tra quelli fermati, prevedeva di farsi esplodere dopo aver sposato la ragazzina di 16 anni fermata con lui nel blitz di Montpellier. Lo riferisce BFM-TV spiegando che le nozze erano previste molto presto e successivamente la giovane sarebbe partita per la Siria. Tra gli altri arrestati, un ventenne aveva attirato l’attenzione degli inquirenti per la sua radicalizzazione e un tentativo di partenza per la Siria nel novembre 2015. Noto come radicalizzato anche un altro dei fermati nato nel 1983 e la ragazza individuata sui social network. Sembra invece che la quarta persona, 27 anni, abbia un ruolo secondario.
Lo stesso esplosivo di Bruxelles – Nella retata antiterrorismo sono stati trovati 71 grammi di perossido di acetone Tatp, lo stesso tipo di esplosivo usato negli attacchi di Bruxelles, oltre ad un litro d’acetone e un litro d’acqua ossigenata. Tgcom24