FRANCO BERARDI BIFO AL CORSO DI FORMAZIONE POLITICA “PENSIERI PER LA SINISTRA”

Pensieri per la sinistra dunque. Questa infatti non appare capace di comprendere e abitare adeguatamente la grande crisi globale. Sembra invece avere abbandonato la critica radicale di un capitalismo che si era presentato come l’unico sistema abilitato a gestire le sorti dei viventi. Al contrario, il tempo presente mostra senza riserve che così non è. L’esaurimento delle risorse naturali, i cambiamenti climatici irreversibili, il persistere della guerra, lo sfruttamento e la precarizzazione di vecchio e nuovo lavoro, il progressivo estenuarsi della democrazia rappresentativa, il risorgere del razzismo sicuritario e la ricerca di nuovi capri espiatori non sono che le manifestazioni più palesi del fallimento di un modello di sviluppo che sacrifica sull’altare dell’accumulazione del profitto centinaia di milioni di donne e uomini, condannati a giocare il ruolo di “vite di scarto”.
Per chi suona allora la ragione? In primo luogo, forse, per chi intende sottrarsi al rumore bianco del discorso mediatico e rivolgersi alla lezione di quegli autori che hanno saputo cogliere le complessità e le contraddizioni di un dispositivo economico e politico che rivela oggi tutta la sua sistemica crudezza. Urge infatti restituire al pensiero critico la forza di sottrarsi alle semplificazioni dei nostri tempi postmoderni: opporre creazione e concetto a spettacolo e consumo delle merci-opinione è ancora un modo possibile di resistere alle miserie di un presente che si vuole eterno. Con la realistica consapevolezza del fatto che per assistere un giorno all’esplosione politica dei concetti non è solo ai libri che occorre rivolgersi, bensì “agli avvenimenti in cui questi manifestano la loro forza, alle lotte condotte per le idee, contro o per esse. Ma proprio perché il mondo ha delle idee esso non è condotto passivamente secondo coloro che lo dirigono o che vorrebbero insegnargli a pensare una volta per tutte”

 

chi è “BIFO”

Franco Berardi “Bifo”, animatore del movimento e della cibercultura, è stato tra i primi in Italia ad appassionarsi al pensiero di Deleuze e Guattari, reinterpretandolo e vivificandolo con le elaborazioni post-operaiste/autonome italiane e con quelle radicali americane (Burroughs, Dick, cyberpunk…), facendolo circolare nel corpo vivo del movimento. Ha dato vita alla rivista A/traverso e a Radio Alice. Scrittore e teorico, ha pubblicato tra l’altro: “Scrittura e movimento”, “Finalmente il cielo è caduto sulla terra”, “Mutazione e cyberpunk”, “Neuromagma”, “Telestreet”, “La fabbrica dell’infelicità”, “Il sapiente, il mercante, il guerriero”.