Francobollo sammarinese sulla Villa Mussolini. Polemiche

Nel 1983 si scatenò il putiferio (tra i giornali che intervennero, “Il messaggero”, “Il resto del carlino”, “La notte” “Repubblica” e persino la “Pravda”), e l’annullo regolarmente annunciato venne in fretta e furia messo da parte. Volendo ricordare il centenario dalla nascita di Benito Mussolini, fu scelto di citare nell’obliterazione la casa di Predappio (Forlì-Cesena), oggi trasformata in sede di allestimenti temporanei dedicati soprattutto ai primi decenni del Novecento.

Un caso simile -anche se meno impegnativo dal punto di vista politico- lo sta per vivere San Marino. Per la tradizionale manifestazione collezionistica di Riccione (Rimini), quest’anno in programma dal 10 al 12 settembre, ha voluto citare villa Mussolini, l’edificio a pochi passi dalla spiaggia dove il dittatore e la famiglia trascorrevano parte delle vacanze estive. Per decenni trascurato, l’ingombrante immobile è stato restaurato -non senza polemiche- pochi anni fa ed ora è diventato un polo culturale.

Dall’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica gettano acqua sul fuoco, motivando la decisione soltanto con la necessità di trovare un soggetto locale non sfruttato in precedenza. Esigenza comprensibile; forse però bastava cercare meglio.

Ad esempio, ricordando il giornalista Renato Russo, scomparso il 24 giugno scorso e che per decenni ha contribuito a tenere alto il nome di Riccione e delle manifestazioni collezionistiche organizzate nella “Perla verle”.

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