L’assemblea plenaria del consiglio sindacale interregionale San Marino, Emilia-Romagna e Marche si è riunita nei giorni scorsi per confermare, per il biennio 2015- 2016, i componenti dell’Ufficio di presidenza: Lora Parmiani (cgil), Gianluca Montanari (cdls), Massimo Fossati (cisl), Giuseppina Morolli (Uil) e Ivan Toni (csdl) con quest’ultimi due nominati rispettivamente tesoriere e presidente.
“L’assemblea – recita il comunicato – ha valutato positivamente l’attività svolta nello scorso biennio, culminata con un primo importante risultato in merito alla franchigia fiscale dei lavoratori frontalieri, ora stabilizzata, con il sostegno fondamentale dei parlamentari eletti nei nostri territori”.
La discussione si è poi concentrata sui nodi ancora da sciogliere, stabilendo un percorso per la prossima attività del csir: i diritti dei lavoratori frontalieri e il loro accesso a tutte le coperture sociali sono “i punti individuati, ritenuti di fondamentale importanza”.
Per quanto riguarda il campo dei diritti, il primo punto è quello della “stabilizzazione dei lavoratori, interrotta dal 2011”. il csir ritiene che “vi sia la necessità di nuovo percorso di stabilizzazione che debba essere necessariamente basato sulle normative già presenti a livello europeo, anche alla luce del fatto che San Marino ha annunciato che avvierà a breve una trattativa di associazione con la stessa Unione europea”.
Il discorso legato alle coperture sociali, invece, “deve vedere la parificazione dell’accesso agli ammortizzatori previsti in caso di licenziamenti collettivi o individuali, anche di fronte al fatto che i lavoratori frontalieri sono quelli che più di tutti stanno pagando la forte crisi occupazionale sammarinese, oltre che il superamento del mancato riconoscimento di strumenti di protezione sociale per chi, ad esempio, ha un figlio invalido, a qualsiasi titolo”.
In tal senso il csir ritiene “indispensabile” raggiungere “un’armonizzazione tra le normative delle diverse realtà territoriali”.
“Nei prossimi giorni” saranno redatti “un documento e un programma di iniziative – conclude la nota -, che entreranno più nel dettaglio del merito delle questioni sopra citate”. San Marino Oggi