
“Dal 22 ottobre scorso al 27 febbraio gli apparati dello Stato hanno gestito 453 eventi Sar, soccorrendo 27.457 persone. La loro professionalità merita il rispetto e la riconoscenza di tutti”. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha snocciolato questi dati sul soccorso dei migranti nel corso del suo intervento in Commissione Affari Costituzionali della Camera dove ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero.
In merito alla tragedia di Crotone dove sono morte 67 persone di cui 15 minori (80 i superstiti), il ministro ha spiegato che “l’assetto aereo di Frontex, che per primo aveva individuato l’imbarcazione, non aveva segnalato una situazione di pericolo o di stress a bordo, indicando la presenza di una persona sopra coperta e di altre sotto coperta e una buona galleggiabilità dell’imbarcazione”. In seguito, le condizioni meteo sono peggiorate “diventando particolarmente avverse”. Piantedosi ha spiegato che sono in corso le indagini ma che la tragedia sarebbe dovuta all’incagliamento dell’imbarcazione su una secca distante un centinaio di metri dalla battigia. “Gli scafisti coinvolti nella tragedia dei migranti nelle acque di Cutro sono quattro, tutti individuati e sottoposti a fermo”, ha spiegato il ministro.
Sul caso di Alfredo Cospito, invece, Piantedosi ha messo in evidenza la “indicano la pericolosità degli anarco-insurrezionalisti” per lea solidarietà espressa nei confronti del detenuto “con preoccupanti minacce di azioni dirette nei confronti di diversi target correlati ad altre campagne di lotta”. Secondo il titolare del Viminale è necessario “l’innalzamento del livello di attenzione per prevenire profili di rischio connessi alle minacce a cominciare dal monitoraggio di siti web d’ispirazione estremista per cogliere ogni segnale di allarme”.
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