
(ANSA) – PECHINO, 08 MAG – Bruxelles ha finora evitato di
prendere di mira la Cina, sostenendo che nessuna prova ha
dimostrato che stesse fornendo direttamente armi a Mosca.
Nell’elenco delle sanzioni, che richiede l’approvazione unanime
dei 27 Stati prima delle loro applicazioni, ci sono le cinesi
3HC Semiconductors e King-Pai Technology, già sottoposte a
sanzioni dagli Stati Uniti. Mentre due società con sede a Hong
Kong, sempre nell’elenco Ue, sono già state colpite dal Tesoro
americano: Sinno Electronics e Sigma Technology.
La proposta di sanzioni della Commissione europea, secondo il
Ft, afferma in particolare che, “in considerazione del ruolo
chiave abilitante dei componenti elettronici per l’uso da parte
del complesso militare e industriale della Russia per sostenere
la guerra di aggressione contro l’Ucraina, è opportuno includere
anche alcune altre entità nei Paesi terzi coinvolti
nell’elusione delle restrizioni commerciali”. Le misure
dovrebbero colpire anche “alcune entità russe coinvolte nello
sviluppo, produzione e fornitura di componenti elettronici per
il complesso militare e industriale della Russia”. (ANSA).
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