Furbetti del cartellino alla Asl di Caserta, 9 arresti

2653_assenteisti_comune_di_acirelaeC’era chi andava a lavorare nella sua pizzeria e chi invece preferiva andare a correre, e perfino medici legali che uscivano, ma non per constatare decessi, di cui però firmavano regolarmente un certificato per il seppellimento senza neppure recarsi sul posto. E’ l’ennesima indagine sui ‘furbetti del cartellino’, questa volta nel Casertano.

Lasciavano il posto di lavoro subito dopo aver timbrato il badge o timbravano il badge dei colleghi assenti: con queste accuse nove dipendenti della Asl di Caserta in servizio nel Distretto 13 di Maddaloni sono stati arrestati all’alba dai Carabinieri. Altri sette sono stati sospesi dal servizio. Fra gli indagati, cinque sono dirigenti. Tutti gli arrestati sono ai domiciliari.

Nell’operazione scattata all’alba i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) al termine di una serie di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica dello stesso Tribunale.

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono truffa e false attestazioni o certificazioni in concorso, con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico.

L’indagine è partita nel 2015 dalla segnalazione di alcuni cittadini, e i dipendenti pubblici sono stati monitorati dai militari dell’Arma da settembre a dicembre scorso mentre in maniera abituale e quasi quotidiana strisciavano badge di ingresso al lavoro per poi allontanarsi dall’ufficio a volte per pochi minuti, più

spesso per ore, quando non l’intera mattinata.

Qualcuno timbrava invece regolarmente il cartellino di colleghi che abitualmente si presentavano poi al lavoro con una o due ore di ritardo, senza chiedere permesso. Due dirigenti dell’Unità medico-legale dell’Asl, oltre che di truffa, devono rispondere di false attestazioni, dato che fornivano certificati medici per il seppellimento di salme senza mai andare sul posto e constatare le cause di decesso della persona.

La Repubblica.it