“Furbetti del casello”, i sammarinesi sono 5.360. Emilio Deleidi, autore dell’articolo di Quattroruote, a Tribuna fornisce qualche dato in piu?.

casello autostradalecasello autostradaleIl recupero crediti sul Titano e? piu? difficile che in altri paesi.

Nei giorni scorsi abbiamo riportato la notizia diffusa su Quattroruote: tra i milioni di utenti che ogni anno affollano le autostrade italiane oltre 500 mila stranieri riescono a passare il casello senza pagare il pedaggio.

Tra questi al primo posto ci sono i tedeschi, quasi 118 mila, gli svizzeri, oltre 75 mila, i francesi, 54 mila, i rumeni, circa 50 mila e gli spagnoli, circa 33 mila.

Ma tra le nazionalita? citate dall’articolo di Quattroruote c’e? anche quella sammarinese. Il Titano e? inserito insieme a Romania, Turchia, Bulgaria e Francia nella lista dei paesi dai quali, per diversi motivi, le sanzioni non riescono a venire riscosse.

Oggi siamo in grado di fornirvi qualche dato in piu?.

“Per quanto riguarda i dati sui mancati pagamenti dei pedaggi sulla rete di Autostrade per l’Italia (pari a oltre il 50% di quella nazionale a pedaggio) – spiega a Tribuna Emilio Deleidi, autore dell’articolo – il numero di mancati pagamenti attribuiti a vetture con targa di San Marino nel 2014 e? 5.360, pari all’1% di tutti i mancati pagamenti di veicoli con targa straniera. La percentuale – racconta – e? analoga a quella registrata per Paesi come l’Ungheria, l’Ucraina, la Slovenia e la Russia, e decisamente inferiore a quella dei Paesi al vertice di questa “classifica” come Germania (22%), Svizzera (14%), Francia (10%)”.

Deleidi su Quattroruote spiega anche come il fenomeno dei cosi? detti “furbetti del pedaggio” stranieri sia in crescita costante. Dai 418 mila casi del 2010 si e? passati ai 536 mila casi del 2014.

“Si tratta – spiega ancora il giornalista – di dati relativi alla rete Aspi, che ha oltre il 50% di quella a pagamento; di conseguenza, se si tenesse conto anche delle altre societa? autostradali che in tutto sono 23-24, in particolare di quelle che gestiscono tratti di confine (Autofiori in Liguria, Autobrennero), il dato complessivo e? presumibilmente molto piu? alto”.

Una stima ragionevole potrebbe essere “di almeno 800 mila mancati pagamenti annui”.

I metodi piu? diffusi per eludere i pagamenti sono due:

“l’accodamento a un altro veicolo che transita su una pista Telepass – riporta l’articolo – approfittando della sbarra alzata, e l’accampamento di pretesti nelle corsie dov’e? previsto il pagamento manuale”, come quella di mancanza di denaro, di carte di credito e via dicendo.

In questo caso viene emesso in ticket di mancato pagamento con cui saldare il conto su internet o in un Punto Blu; cosa che nel 75% dei casi non avviene.

A questo punto la societa? autostradale si affida a societa? di recupero credito che pero? verso alcuni paesi, tra cui San Marino, faticano a ottenere il pagamento per diversi motivi.

Ma i furbetti devono stare attenti. Se la violazione viene reiterata con la stessa vettura, riporta ancora il mensile, “la targa viene inserita in una sorta di black list che comporta anche la segnalazione alla polizia stradale” che possono intervenire e identificare il conducente. A quel punto scatta la denuncia e l’iter che puo? portare al sequestro del veicolo.

In ogni caso il grosso dei furbetti e? targato italiano. Ma in questo caso la pratica di recupero e? molto piu? rapida.