La squadra di Serravalle costruisce il successo nel primo tempo. Mister Zonzini: “Bell’inizio, ora testa alla coppa”
Era importante partire nel modo giusto e la Juvenes-Dogana lo ha fatto. Dopo aver riposato durante il turno iniziale, la squadra di Serravalle esordisce nel Campionato sammarinese di futsal battendo 5-1 il San Giovanni. Un successo costruito dai biancorossoblù con un primo tempo tutto in controllo e chiuso sul 3-0 grazie ai goal di Alessandro Zonzini all’11’, Costantini al 15′ e Muccioli al 27′. Nella ripresa sono arrivate anche le reti di Gatti e Mazza, inframmezzate da quella di Andrea Zonzini per il San Giovanni, che hanno chiuso l’incontro.
“Cominciare vincendo è un’ottima cosa, visto che l’anno scorso l’inizio non era stato dei migliori – commenta l’allenatore della Juvenes-Dogana, Claudio Zonzini -. Adesso però dobbiamo e possiamo lavorare ancora per crescere di livello, perché nel primo tempo abbiamo gestito bene il ritmo partita e il possesso palla, segnando molto, ma quando l’incontro si è innervosito, nella ripresa, abbiamo perso un po’ di lucidità. Proprio da qui dobbiamo ripartire per migliorare e giocare tutti i 60′ minuti con la stessa intensità, voglia e grinta. Fisicamente ci siamo, già dal precampionato si vedeva, ora dobbiamo essere bravi a non farci prendere dal troppo agonismo, proponendo gioco e difendendo bene”.
Contenti per la vittoria, ma già focalizzati sul prossimo impegno: giovedì sarà tempo d’esordio in Coppa Titano e mister Zonzini sa che non ci si può distrarre. “Non esultiamo troppo, perché era solo la prima partita e ora saremo subito in campo per l’andata degli ottavi, perciò dobbiamo concentrarci sull’incontro con il Domagnano. Sicuramente è un avversario al nostro livello e l’amichevole vinta 7-1 con loro a settembre non fa testo: eravamo a fine preparazione atletica, momento in cui i carichi di lavoro possono dare informazioni sbagliate. Sappiamo chi affronteremo, bisogna stare attenti, e soprattutto sappiamo che poi ci sarà il ritorno, quindi non possiamo complicarcelo. Dovremo invece proporre il nostro gioco e fare ciò che sappiamo fare: lo scopo è andare più avanti possibile in entrambe le competizioni”.
