Futuro Juve. Agnelli, niente Ferrari, guiderà ancora la Signora.

andrea-agnelli-foto-grande-con-logoANDREA Agnelli non si muoverà dalla Juve. Parola di John Elkann, numero uno di Exor, azionista che controlla la maggioranza della società bianconera, e di Fca. Gossip azzerati insomma, come i presunti dissidi fra i cugini. Niente di niente. Niente Ferrari. Almeno per qualche anno, anche perché lo scorso 23 ottobre l’assemblea degli azionisti della Juve l’aveva confermato al timone della Signora. «Andrea ha tantissimo da fare alla Juve, è molto impegnato, ha dimostrato di saper fare bene quel lavoro». Così ha risposto ieri John Elkann, a margine di un incontro al Politecnico di Torino, a chi gli chiedeva se fosse in programma un passaggio di Agnelli dalla Juve alla Ferrari. «La Juve sotto la sua guida è andata molto lontano – ha continuato l’ingegnere –. La squadra ha davanti a sé un campionato ancora aperto, anche la Champions. La cosa più importante è lavorare con costanza e continuità. La Juve ha sempre obiettivi ambiziosi, fa parte della sua storia e del futuro. Quando ci sono tanti cambiamenti bisogna integrarsi, ci vuole tempo. La Juve ha la cultura e la determinazione per riorganizzarsi e vincere». Sul futuro di Allegri, John Elkann ha glissato: «La stagione è in corso, conta la continuità. La Juve è l’unica squadra che ha vinto un campionato ogni tre anni». Parentesi aperta e chiusa. In casa bianconera guardano avanti. Ai piani alti di corso Galileo Ferraris sono concentrati sul campo, da una parte c’è da scalare la classifica per avvicinarsi quanto prima alla vetta, dall’altra guardano con attenzione al mercato, a cogliere quelle occasioni che potrebbero far crescere la qualità di una rosa già alta. Lavezzi è più di un’idea. Marotta, Paratici e Nedved nei giorni scorsi hanno lavorato sottotraccia, trovando un accordo di massima con l’entourage del Pocho. Manca il sì del Psg, non sarebbe un grande ostacolo perché il contratto dell’argentino scade a giugno del 2016. Da valutare le posizioni di Zaza e Rugani che potrebbero essere mandati a giocare (in prestito) da qualche parte.
Intanto, la Juventus perde per tre settimane Simone Padoin. Il giocatore che, al termine della partita di Empoli, aveva accusato un problema alla coscia sinistra, ha riportato una lesione di primo grado al muscolo del bicipite femorale. Lo hanno stabilito gli esami a cui è stato sottoposto il giocatore in giornata.