
(ANSA) – ROMA, 15 NOV – “Abbiamo condannato e sanzionato il
governo russo in un modo senza precedenti per questa palese
violazione della Carta Olimpica. Stiamo sostenendo gli atleti e
i membri della comunità olimpica ucraina ovunque con tutta la
nostra solidarietà. Ma in contrasto con le troppe altre guerre e
conflitti nel nostro mondo, riguardo a questa alcuni governi
hanno iniziato a decidere quali atleti sarebbero stati
autorizzati a partecipare a competizioni sportive internazionali
e quali no. Per essere all’altezza della nostra missione
unificante, il CIO deve essere politicamente neutrale”. Così il
presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, è
intervenuto al vertice dei leader del G20 in corso a Bali.
Il n.1 dello sport mondiale ha ribadito che l’obiettivo
fondamentale dei Giochi Olimpici e Paralimpici è “riunire il
mondo intero in una competizione pacifica, senza alcuna
discriminazione”. Ma la guerra in Ucraina ha colpito anche il
movimento olimpico. “Se lo sport diventa solo un altro strumento
per raggiungere obiettivi politici, lo sport internazionale
andrà in pezzi. E invece ha bisogno della partecipazione di
tutti gli atleti che accettano le regole – ha proseguito Bach –
anche e soprattutto se i loro paesi sono in conflitto o in
guerra. Una competizione tra atleti provenienti solo da stati
che la pensano allo stesso modo non è un simbolo credibile di
pace”.
“Il CIO deve essere politicamente neutrale – ha sottolineato
-. Per consentire ai futuri ospiti olimpici di accogliere i
migliori atleti del mondo intero, indipendentemente dai
conflitti politici, mi appello a voi, leader mondiali, affinché
sosteniate questa neutralità politica. Non abbandoniamo questa
preziosa missione unificatrice dei Giochi Olimpici e Paralimpici
in un momento in cui il mondo ha bisogno di più solidarietà e
pace”. (ANSA).
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