
Il gabinetto di guerra israeliano si prepara a discutere domani le possibili risposte all’attacco recentemente perpetrato dall’Iran. Secondo quanto riportato dal sito israeliano Ynet, l’agenda della riunione include non solo la pianificazione di un eventuale contrattacco contro gli obiettivi iraniani, ma anche le trattative per il rilascio degli ostaggi e la ricerca di una tregua a Gaza, oltre agli scontri con le milizie libanesi di Hezbollah al confine settentrionale.
La tensione nella regione ha attirato l’attenzione del portavoce dell’ONU, Stephane Dujarric, che ha espresso gravi preoccupazioni riguardo alla retorica bellicosa di Israele nei confronti dell’Iran. Dujarric ha avvertito sul pericolo di un ulteriore escalation dei conflitti e ha esortato alla massima moderazione per evitare una situazione disastrosa.
Intanto, le forze armate israeliane hanno completato un’importante esercitazione nella regione settentrionale del paese, focalizzata su scenari difensivi e offensivi verso il Libano. Questa dimostrazione di forza è parte di una serie di preparativi volti a garantire una forte difesa dell’Alta Galilea e a prepararsi per eventuali offensive in Libano.
Inoltre, fonti israeliane e americane hanno rivelato che Israele aveva originariamente pianificato un attacco contro l’Iran in risposta all’aggressione dello scorso sabato, ma ha successivamente deciso di rinviare l’azione.
Le tensioni hanno coinvolto anche la Turchia, che ha accusato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di cercare deliberatamente di trascinare il Medio Oriente in una guerra per consolidare il proprio potere.
Nel frattempo, l’aviazione israeliana ha preso di mira la valle orientale della Bekaa nella regione di Baalbek, notoriamente una fortezza di Hezbollah. L’attacco è avvenuto in risposta a precedenti incursioni del gruppo militante contro obiettivi israeliani.
Infine, Hamas ha approvato l’attacco dell’Iran contro Israele, affermando che era legittimo e giustificato, considerando in particolare le azioni israeliane contro il consolato iraniano a Damasco.
In un clima di crescente tensione, Israele ha diffuso un messaggio sui social media, invitando alla fermata dell’Iran prima che sia troppo tardi. Il post, accompagnato da un’immagine di Londra, ha sottolineato la necessità di sanzionare il programma missilistico iraniano e dichiarare le Guardie Rivoluzionarie iraniane un’organizzazione terroristica.