
BARI – “Vincenzo Malinconico è un semi avvocato, un semi disoccupato, un precario della vita. Però è un non vincente per scelta, che, in questo periodo in cui vogliamo raccontare per forza i vincenti, ci sembrava molto moderno. Penso sia molto positivo per questo Paese raccontare persone normali che fanno cose straordinarie”. Così Massimiliano Gallo parla del protagonista della nuova fiction Rai “Vincenzo Malinconico – Avvocato d’insuccesso”, in onda da giovedì 20 ottobre per quattro settimane in prima serata su Rai1.
Una serie, tra giallo e commedia, coprodotta da Rai Fiction e Viola Film, che porta sullo schermo un personaggio già molto popolare tra i lettori. All’anteprima al Teatro Kursaal di Bari, in occasione del Prix Italia, erano presenti l’autore del romanzo da cui è tratta la fiction Diego De Silva e le attrici Lina Sastri e Denise Capezza. Nel cast figurano anche Francesco Di Leva, Teresa Saponangelo nel ruolo di Nives e la partecipazione straordinaria di Michele Placido. La regia è di Alessandro Angelini. Vincenzo Malinconico è un avvocato con un’agenda non propriamente affollata e una ex moglie, che lo ha lasciato da tempo per sposare un architetto, ma che tuttavia non riesce a non tradire il nuovo marito con il suo ex. C’è solo una cosa che Malinconico sa fare davvero (e senza che mai nessuno glielo chieda): filosofeggiare. Vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Generalmente, un pensiero fuori tema.
“È un filosofo mancato, un rimuginatore per scelta – dice Gallo -. E’ un personaggio che ha un mondo molto complesso, vive una storia d’amore con la sua ex moglie. E’ un avvocato d’ufficio, ha un nuovo amore, un mondo che gli gira intorno e si muove per inerzia”. “Malinconico è un personaggio che amo profondamente e spero che ci sia un po’ di Malinconico in ognuno di noi – sottolinea ancora il protagonista della fiction -. E’ un personaggio che suscita grande empatia e tenerezza, che butta fuori le sue fragilità senza nasconderle. È una commedia, tra virgolette sofisticata, che fa molto ridere e molto pensare. Poi c’è una parte di crime orizzontale, che racconta un caso che finisce all’ultima puntata”. Malinconico nasce dalla penna di Diego De Silva. “Lui è stato uno degli sceneggiatori, era molto presente sul set – ricorda l’attore -. Il più bel complimento che mi ha fatto è che da adesso lui farà molta meno fatica a scrivere nuovi libri perché immaginerà me. Spesso quando abbiamo improvvisato delle cose mi ha detto: ‘improvvisa perché oramai pensi come Malinconico’”.
Gallo ha da poco girato il film Filumena Marturano, che dovrebbe andare presto in onda su Rai1, dove interpreta Domenico Soriano. A breve girerà, sempre per la Rai, la quarta stagione de “I bastardi di Pizzofalcone” e la terza di “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”. “Il mio ruolo in Imma Tataranni è quello di un marito sui generis, abbastanza moderno come uomo del sud: un ‘mammo’ che si occupa della famiglia – racconta Gallo -. Questa cosa ha creato un piccolo blackout. Ci sono donne che spesso mi fermano e mi dicono: ‘ah però, fai tutto tu’… Al contrario sarebbe normale, siamo ancora in un Paese dove devi raccontare l’uomo in un certo modo. Quindi ritengo Pietro un personaggio moderno”.
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