GALULLO,QUANDO SI DICE VEDERE LA PAGLIUZZA NELL’OCCHIO ALTRUI E NON VEDERE LA TRAVE….

Oggi i media danno ampio risalto alla Relazione annuale prodotta dalla Direzione Nazionale Antimafia, guidata dal Procuratore Piero Grasso.

All’interno vi si possono leggere dati e argomentazioni seriamente molto allarmanti sulla vera penetrazione ed estensione della criminalità organizzata su tutto il territorio italiano. Una “nube tossica” tipo Chernobyl che fa ricadere su vaste aree la “contaminazione” partita da dei “noccioli” situati nel sud Italia.

Viene denunciata una sorta di colonizzazione della regione Lombardia da parte della ‘ndrangheta. Si evidenzino forti presenze di organizzazioni criminali in Liguria, in Piemonte, in Toscana, in Umbria, in Emilia Romagna, nel Lazio e così via. Ma non basta, l’italianissima ‘ndrangheta sarebbe sbarcata con tutta la sua forza all’estero. Nord America, Canada, Australia, Germania, Olanda, e la lista prosegue, pare che abbiano come “ospiti indesiderati” personaggi della criminalità organizzata italiana che sono penetrati nei loro tessuti economico-finanziari.

Quindi una “nube tossica” partita dal “nocciolo” italiano, diffusasi senza che l’Italia abbia saputo costruirvi nel tempo un opportuno “sarcofago” per far fronte all’emergenza.

Ora cosa ci capita di leggere? Belle parole come quelle del giornalista italiano Roberto Galullo, che dopo essersi messo degli occhiali deformanti con paraocchi, i soliti peraltro, in tutta questa situazione allarmante su cosa si sofferma? Sorprendentemente, ma neppure tanto a dire il vero, mette all’indice uno Stato, la Repubblica di San Marino, perchè in loco potrebbero aver registrato un seppur minimo (augurandocelo almeno fino a prove certe in senso contrario) tasso di radioattività nella sua “aria”.

Davvero complimenti, bella ampiezza di vedute!

Mario Fabbri

9 marzo 2011