È stato confermato nello scorso fine settimana l’arresto del diciannovenne accusato di aver abusato sessualmente di una ragazza minorenne (leggi qui). Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì ha disposto la misura cautelare più grave: il giovane resterà in carcere.
Il fermo era scattato all’alba del 3 luglio, poche ore dopo i fatti. A bloccare il presunto aggressore erano stati i carabinieri, intervenuti dopo che il ragazzo era stato preso di mira e aggredito da un gruppo di coetanei, amici della giovane vittima.
L’episodio si è consumato nella notte tra il 2 e il 3 luglio a Gambettola. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, la minorenne si trovava in compagnia di alcune amiche in un locale della zona, quando sarebbe stata avvicinata dal 19enne. Approfittando di un momento di distrazione, il giovane l’avrebbe convinta ad allontanarsi, conducendola in una zona isolata di un vicino giardino pubblico, dove si sarebbe consumata la violenza.
Le indagini sono ancora in corso, ma la gravità delle accuse e le risultanze raccolte finora hanno portato il giudice a confermare il carcere preventivo, in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, che ora guarda con attenzione all’evolversi del procedimento.
L’articolo sui fatti che sono costati la custodia cautelare al giovane di origini marocchine: