
(ANSA) – ROMA, 07 OTT – “Dopo i Mondiali mi sono diviso tra
la famiglia e gli allenamenti nel velodromo di Montichiari, dove
abbiamo cercato di ricreare l’atmosfera che troverò domani. E
abbiamo provato anche le cose ‘basiche’”. Così Filippo Ganna
alla vigilia del suo tentativo di record dell’ora, sulla pista
del Tissot Velodrome di Grenchen, in Svizzera. Il primato è
detenuto dal britannico Dan Bigham con 55,548 km. “Dietro a un
tentativo come questo – dice ancora Ganna – c’è un super lavoro,
ma io cerco di non pensarci. Questo per l’ora è un lavoro
differente rispetto a qualsiasi altro tipo di sforzo: all’inizio
vorresti spingere di più perché ti dici ‘ho le gambe’, provi
buone sensazioni e vorresti andare oltre. Poi però arrivi a un
punto che viene chiamato ‘off’ e cominci a soffrire. E’ più con
la testa che con le gambe, e devi superare i tuoi limiti, l’ho
già visto a Montichiari”. Quale sarà la condizione necessaria
per fare il record? “L’importante è che io stia bene – risponde
-, e ovviamente spero che domani sia così’, per me sarà uno
degli appuntamenti più importanti della carriera. Se faccio il
record dove lo metto nella graduatoria dei miei successi? Al
primo posto rimarrà sempre l’Olimpiade, che resterà il punto più
alto della mia carriera: i Giochi sono l’evento più importante
che ogni sportivo possa vivere. Dopo di che ho vissuto altri
momenti bellissimi, e se domani dovesse andare bene starà nel
mezzo di questi. Se andrà ancora meglio, mi sentirò un po’ più
vicino ai grandi del ciclismo, come Moser”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte