Garante, trasferire Cospito in una struttura adatta. Nuovo presidio per il 100° giorno di sciopero della fame

È urgente un trasferimento di Alfredo Cospito in una struttura in grado di garantire un immediato intervento sanitario. Lo chiede il Garante Nazionale per le persone private della Libertà Nazionale Mauro Palma.

“In questi mesi, il Garante nazionale ha seguito con attenzione la vicenda di Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022, anche effettuando due visite. Lo ha fatto in maniera continua e costante, evitando tuttavia di prendere posizioni pubbliche, se non per informare sulle condizioni di salute di Cospito e sulle proprie preoccupazioni per una situazione in progressivo deterioramento. Oggi, anche a seguito di notizie circa un aggravamento del suo stato di salute, il Garante nazionale decide di rompere il silenzio per chiedere, questa volta pubblicamente, che Alfredo Cospito sia trasferito con urgenza in una struttura in grado di garantire un immediato intervento di carattere sanitario in caso di situazioni di acuzie, rischio, peraltro, elevato dato il forte stress a cui è sottoposto da mesi il suo organismo”. Lo afferma in una nota il Garante Nazionale Mauro Palma, sottolineando che “il carcere di Sassari, infatti, non è dotato di un centro clinico interno e nel territorio limitrofo non vi sono strutture sanitarie in grado di assicurare eventuali interventi urgenti con la dovuta sicurezza”. “Il Garante nazionale – spiega una nota – ricorda che la tutela della salute di chi è nella disponibilità dello Stato, in quanto privato della libertà personale, è responsabilità dell’Amministrazione che lo ha in carico e ritiene che un trasferimento di Alfredo Cospito non sia più procrastinabile” e “auspica altresì – nel pieno rispetto delle Istituzioni che si stanno occupando della vicenda – che si giunga in tempi rapidi a una soluzione che permetta che sia posto fine allo sciopero della fame che prosegue ormai ininterrotto da cento giorni”.

Nuovo presidio degli attivisti oggi pomeriggio a via Arenula, davanti al ministero della Giustizia, per chiedere la revoca del 41 bis per Alfredo Cospito, l’anarchico che oggi è entrato nel 100° giorno di sciopero della fame nel carcere di Sassari. “41 bis e ergastolo sono torture di Stato”, recita il volantino con cui i manifestanti si danno appuntamento alle 17:30 nel cuore di Roma. 

E’ stata anticipata al 7 marzo l’udienza in Cassazione che affronterà il ricorso presentato dal difensore di Alfredo Cospito contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che ha respinto un reclamo contro l’applicazione del carcere duro disposto nei suoi confronti per quattro anni. Lo rende noto l’avvocato difensore Flavio Rossi Albertini che aveva depositato una istanza, legata alle condizioni di salute del detenuto, dopo che i Supremi giudici avevano fissato l’udienza al 20 aprile.


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