Garlasco, dopo sei mesi arriva la relazione finale del DNA: notificato alle parti il deposito degli esiti. Udienza fissata per il 18 dicembre

Nel caso Garlasco arriva la svolta attesa: i periti nominati dal gip di Pavia hanno depositato la relazione finale sugli esami del DNA condotti negli ultimi sei mesi nell’ambito dell’incidente probatorio. L’avviso è stato notificato alle parti nella giornata di ieri, tramite PEC, aprendo ufficialmente la fase conclusiva degli accertamenti tecnici.

Le analisi genetiche hanno riguardato una serie di reperti mai esaminati prima: substrati adesivi utilizzati per la ricerca impronte, residui provenienti dalla spazzatura, oggetti prelevati dalla casa della vittima e soprattutto il DNA misto parziale rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, elemento al centro del confronto tra accusa e difesa.

Secondo quanto già anticipato nell’udienza dello scorso 26 settembre, il perito del gip aveva chiarito ai consulenti che il profilo genetico in questione, pur riconducibile in via statistica al contesto familiare maschile dei Stasi, non è attribuibile a una singola persona. «È concettualmente sbagliato farlo, si tratta di un apllotipo», aveva spiegato il perito, escludendo quindi una riconducibilità individuale.

Da parte della difesa, la linea resta la stessa: «Non ci aspettiamo novità rispetto a quanto già dichiarato dalla dottoressa nella precedente udienza», fanno sapere i legali. «Contesteremo non tanto l’attribuzione – che per noi non è possibile per mancanza dei requisiti tecnici – quanto l’eventuale necessità di contestualizzare una possibile contaminazione».

Nei prossimi giorni i consulenti di parte potranno depositare osservazioni e contro-deduzioni, che verranno discusse nell’udienza già calendarizzata per il 18 dicembre, quando il giudice acquisirà formalmente gli esiti e valuterà eventuali ulteriori richieste istruttorie.

Il dossier sul DNA resta dunque un nodo centrale del processo, con una fase finale che si preannuncia molto tecnica e decisiva per le sorti giudiziarie del caso.