Garlasco, i nuovi misteri dell’omicidio di Chiara Poggi: rilievi 3D nella villetta. I Ris ricostruiscono con un drone la scena del delitto del 2007

Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. Oggi, lunedì 9 giugno, i carabinieri del Ris di Parma sono tornati nella villetta di via Pascoli dove la giovane venne uccisa nel 2007, per effettuare rilievi tecnico-scientifici con le tecnologie più avanzate. L’attività, disposta dalla Procura di Pavia, punta a realizzare una mappatura tridimensionale completa dell’abitazione e del suo perimetro esterno.

Gli specialisti dell’Arma hanno utilizzato droni e laser scanner ad alta precisione per ricostruire digitalmente l’intera scena del crimine. L’obiettivo è duplice: da un lato, analizzare nel dettaglio le tracce ematiche, dall’altro ricostruire la dinamica dell’aggressione che costò la vita a Chiara. Un lavoro di ricostruzione tecnologica che potrebbe fornire elementi nuovi o utili a reinterpretare quelli già emersi nel corso dei lunghi anni di indagini e processi.

Fonti investigative specificano che l’intervento non è da intendersi come un sopralluogo improvviso. Si tratta infatti di un’operazione pianificata e notificata in anticipo alle parti coinvolte. Un aspetto confermato anche dall’avvocato Francesco Compagna, legale della famiglia Poggi: “Eravamo stati informati dell’accertamento. Ci è stato comunicato come una semplice ispezione dei luoghi, e non essendo un atto per cui è prevista la nostra partecipazione, non eravamo presenti”.

Il caso Poggi ha segnato profondamente la cronaca italiana, suscitando per anni dibattiti pubblici e mediatici. L’omicidio avvenne il 13 agosto 2007, e per il delitto è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima. Tuttavia, non si sono mai spenti dubbi, ipotesi e interrogativi attorno alla ricostruzione dell’accaduto.

La nuova ispezione condotta oggi dai Ris potrebbe rappresentare un tassello importante per chiarire aspetti rimasti ancora oscuri. A distanza di quasi vent’anni, la tragedia di Garlasco continua a cercare risposte.