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  • Garrel, con L’innocente vi faccio ridere e piangere

    Arriva in sala, dopo gli applausi al festival di Cannes e quelli alla Festa di Roma, il quarto film da regista del popolare Louis Garrel: L’INNOCENTE, distribuito da Movies Inspired dal 19 gennaio. Questo piccolo gioiello in forma di commedia noir ha anche a che fare con la sua vita privata. Garrel interpreta Abel, un giovane la cui madre, interpretata da Anouk Grimberg, decide di risposarsi innamorata di un uomo con un passato in prigione (Roschdy Zem, l’attore di origine marocchina visto in tanto cinema francese da Rachid Bouchareb a Xavier Beauvois). Abel si agita, preoccupato che l’adorata madre finisca in mani sbagliate e chiede aiuto alla fidanzata Clemence (Noemie Merlant) per cercare di proteggerla. Ovviamente finisce pesantemente e goffamente nei guai con scene al limite del comico. “Volevo fare un film che giocasse con il genere poliziesco, leggero e divertente da guardare”, ha detto Louis Garrel. Il film rivela anche il potenziale comico di Noemie Merlant, dopo prove drammatiche a cominciare da Ritratto della giovane in fiamma di Celine Sciamma. “Adoro le commedie – ha spiegato il cinefilo Garrel, sangue cinematograficamente blu, figlio del protagonista della Nouvelle Vague Philippe Garrel, a sua volta figlio del celebre attore Maurice Garrel, e della attrice e regista Brigitte Sy -. Ho sempre adorato quelle italiane, capaci di raccontare la realtà sociale quasi con ferocia, come nei film di Ugo Tognazzi e di Alberto Sordi. Ho cercato con L’Innocente di muovermi dalle parti di una tragicommedia, per me la più naturale forma di spettacolo: si ride in pubblico, si piange in segreto”. Il film ha qualcosa di autobiografico, ed è dedicato alla madre Brigitte che ha realizzato un film, Les Mains Libres dopo aver lavorato a lungo con i detenuti, uno dei quali, Michel, lo ha sposato dopo il divorzio da Philippe Garrel. Resta che lo stesso Garrel regala un ritratto di ‘mammone’ (“in Francia non abbiamo un termine simile ma è la verità, amo mia mamma Brigitte”) molto godibile, perché con quell’ironia fredda che è un po’ il suo marchio di fabbrica vola sopra i cliché. Garrel è amato e ricambiato dall’Italia: lo volle ventenne Bernardo Bertolucci per The Dreamers sul Maggio del ’68, è nel cast delle Vele Scarlatte di Pietro Marcello in sala in questi giorni, è l’Ombra di Caravaggio nel film omonimo di Michele Placido, ha interpretato Patrice Chereau in Les Amandiers – Forever Young diretto dalla sua ex compagna Valeria Bruni Tedeschi (ora è sposato con Laetitia Casta). Prossimamente lo rivedremo re Luigi XIII nei nuovi Tre Moschettieri di Martin Bourboulon oltre che in La lune crevée diretto dal padre Philippe.


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