È rimasto ferito anche padre Gabriel Romanelli, sacerdote argentino di origine italiana e parroco della chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, colpita da un raid nelle ultime ore. L’attacco ha causato la morte di due persone e il ferimento grave di altre sei. Il sacerdote ha riportato una lesione a una gamba, ma le sue condizioni non sarebbero gravi.
Secondo quanto riferito all’ANSA da fonti vicine al Patriarcato latino di Gerusalemme, l’esercito israeliano avrebbe parlato di “errore di tiro” per giustificare il bombardamento che ha colpito l’unica parrocchia cattolica presente nella Striscia. La comunità cristiana locale è sotto shock per l’accaduto, che ha colpito uno dei pochi luoghi di culto ancora attivi in una zona martoriata dal conflitto.
La premier Giorgia Meloni ha espresso una dura condanna, definendo l’attacco “inaccettabile” e sottolineando come da mesi siano in corso azioni militari che colpiscono indiscriminatamente la popolazione civile. Ha aggiunto che nessuna strategia bellica può legittimare episodi di questo genere.
L’incidente riporta al centro dell’attenzione la condizione dei civili e dei religiosi che operano a Gaza, spesso esposti direttamente alla violenza del conflitto, in un contesto in cui le strutture di assistenza e i luoghi di fede non rappresentano più rifugi sicuri.