
Gazprom ha individuato alcune perdite di olio nel corso dei lavori di manutenzione in corso alla stazione di compressione di Portovaya. “I guasti e danni individuati – spiega Gazprom sul suo canale Telegram – non consentono una operatività sicura ed esente da problemi del motore della turbina”. Per questa ragione “il trasporto di gas” è stato “completamente fermato”.
Crolla il prezzo del gas con la speculazione che dopo i recenti aumenti scommette sulla ripresa da domani, come previsto, delle fornitura russe attraverso il Nord Stream, dopo uno stop di tre giorni per manutenzione. Il contratto Ttf ad Amsterdam, che fa da riferiemento per il metano in Europa, ha chiuso in forte calo. I future Ttf hanno terminato le contrattazioni con un tonfo dell’11,66% a 214,67 euro.
BOTTA E RISPOSTA TRA L’UE E MOSCA – “Sono delle ferma convinvzione che è tempo di un tetto al prezzo del gas dai gasdotti russi in Europa”, ha detto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen. “Se i Paesi ostili metteranno un tetto ai prezzi sulle risorse energetiche russe, Mosca fornirà petrolio solo ai Paesi che si adeguano alle condizioni del mercato”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
L’affidabilità del gasdotto Nord Stream, che porta il gas russo in Europa, è minacciata a causa della mancanza di dotazioni tecnologiche, ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. “Non ci sono riserve tecnologiche, è in funzione solo una turbina, quindi fate voi i conti”, ha detto il portavoce.
Il gas russo “non ci sarà più” in Europa se l’Ue imporrà il price cap, ha dichiarato il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, come riporta la Tass. Commentando la richiesta del capo della Commissione europea. Medvedev ha avvertito: “Sarà come per il petrolio. Semplicemente non ci sarà più gas russo in Europa”.
IL G7 DEI MINISTRI DELLE FINANZE UE – I ministri delle finanze del G7 hanno approvato il piano che prevede di fissare un tetto al prezzo del petrolio che proviene dalla Russia. Lo riporta l’agenzia Bloomberg. “Sul tetto al prezzo del petrolio, vogliamo costruire una coalizione ampia, oltre il G7, vogliamo convincere tutti i paesi dell’Ue e anche oltre”. Lo ha detto il ministro delle finanze tedesco, Christian Lindner. Importante “è che si raggiungano buoni risultati velocemente. I G7 vogliono il tetto al prezzo del petrolio. “Confermiamo la nostra comune intenzione politica di finalizzare e attuare un divieto globale di servizi che consentono il trasporto marittimo di petrolio russo e prodotti petroliferi a livello globale”, spiegano i ministri in un comunicato. “La fornitura di tali servizi sarà consentita solo se il petrolio sarà acquistato al prezzo fissato o al di sotto di tale prezzo (“price cap”) determinato da un’ampia coalizione di Paesi che aderiscono al tetto e lo attuano”, prosegue il comunicato. L’intenzione dei ministri è attuare il tetto in linea con la tempistica delle sanzioni Ue sul petrolio russo che partono il 5 dicembre. Per il momento i ministri non fissano i confini del tetto, che verrà fissato da tutta la coalizione che lo applicherà, sulla base di input tecnici. “Il prezzo sarà comunicato pubblicamente in modo chiaro e trasparente”, concludono i ministri.
Gli Usa lavoreranno nelle prossime settimane per definire un tetto globale al prezzo del petrolio russo, che ridurrebbe significativamente gli introiti di Vladimir Putin per sostenere la guerra in Ucraina che darebbe a più paesi una leva migliore per fare accordi energetici con Mosca: lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.
LE MISURE IN ITALIA – Varrà “uno o due miliardi” l’intervento previsto la settimana prossima dal governo per “consentire di avere nell’immediato energia e gas a prezzo calmierato”. Lo ha anticipato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Si tratta di “un intervento tampone” che “non è poca cosa”. “Le linee principali del ministro Cingolani”, ha spiegato Garvaglia, prevedono “due decreti che vanno a favore degli energivori e dei gasivori”. “Già dalla prossima settimana il Governo metterà in campo provvedimenti che abbasseranno i costi della bolletta energetica, l’obiettivo è far recuperare potere d’acquisto. L’Italia chiede da mesi un tetto al prezzo del gas, non tutti erano d’accordo in Ue ma le cose stanno cambiando”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza.
IL DIBATTITO POLITICO – “In questo momento l’Italia ha due emergenze prioritarie da risolvere. Servono interventi immediati per bloccare gli aumenti di luce e gas, ma anche lo stop all’invio delle cartelle esattoriali della Agenzia delle Entrate”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini. “Non voglio vincere le elezioni con un Paese in ginocchio e un milione di disoccupati in più. C’è un Governo ancora in carica, proceda. Come ha fatto la Francia che ha stanziato 30 miliardi subito”, ha detto Salvini.
“Ci sono imprenditori che stanno decidendo se chiudere o se indebitarsi per chiudere a fine anno e questo non è possibile”. Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio a margine del Forum Ambrosetti. E’ un “momento di grandissima sofferenza per le nostre aziende italiane, dal più piccolo esercizio commerciale alla più grande azienda manifatturiera – aggiunge il ministro – tutti stanno soffrendo per prezzo energia che deriva da ricatto di Putin all’Europa, dal gioco che fa nel ridurre le quantità di gas che poi consentono forte speculazioni al Ttf di Amsterdam”. Quanto all’ipotesi di un razionamento dell’energia, Di Maio replica che “l’unico razionamento che voglio fare in questo momento è sulle bollette delle imprese italiane . Pagare alle imprese le bollette italiane per l’80%, altrimenti le imprese, razionamento o no, non riusciranno ad affrontare l’autunno, neanche l’inverno”.
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