Gb: medici di base formalizzano sciopero di 3 giorni da 13 marzo

(ANSA) – LONDRA, 24 FEB – E’ stato fissato per il 13, 14 e 15
marzo prossimi lo sciopero di ben tre giorni consecutivi
proclamato il 20 febbraio dai cosiddetti junior doctor dell’Inghilterra: i giovani medici di base che esercitano in
cambio di stipendi mediamente modesti nelle strutture del
servizio sanitario nazionale (Nhs).
    La categoria, ultima a unirsi alle vertenze salariali a
pioggia avviate in questi mesi in numerosi comparti della sanità
e di altri servizi pubblici i cui dipendenti invocano
adeguamenti delle retribuzioni oltre i picchi attuali
dell’inflazione, è rappresentata dalla British Medical
Association (Bma), sindacato di riferimento nel settore medico.
    E conta circa 48.000 iscritti solo nella nazione più grande del
Regno, pari al 40% della totalità dei camici bianchi laureati
attivi.
    Il sindacato parte da una piattaforma d’incremento delle
retribuzioni di ben il 26%, denunciando una perdita di potere
d’acquisto costante dal 2008 in avanti (ossia dalla stagione
dell’austerità seguita alla crisi finanziaria globale di
quell’anno) e una tendenza verso l’impoverimento della categoria
aggravata dalla recente nuova impennata del carovita. Ma la
richiesta appare per ora lontana dai paletti indicati come “ragionevoli” dal governo Tory di Rishi Sunak per evitare di
mettere a rischio i conti pubblici e la strategia economica di
rientro dall’inflazione.
    Lo stesso governo ha peraltro alleggerito negli ultimi
giorni la sua posizione da muro contro muro, riaprendo il tavolo
negoziale – in cambio della sospensione di una terza tornata di
scioperi – con un’altra categoria chiave del servizio sanitario,
le infermiere e gli infermieri aderenti al sindacato del Royal
College of Nursing (Rcn) in agitazione da circa 3 mesi.
    Categoria a cui sembra disposto a offrire ora se non altro
aumenti di stipendio al di sopra della soglia precedente del 5%.
    (ANSA).
   


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