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E’ morta a 93 anni Betty Boothroyd, prima e unica presidente (speaker) donna della Camera dei Comuni britannica, madre di tutti i Parlamenti democratici occidentali. Lo ha annunciato a margine dei lavori d’aula sir Lindsay Hoyle, suo attuale successore nell’incarico, che ne ha elogiato la figura “storica” come una “fonte d’ispirazione” per la parità di genere e la crescita del ruolo femminile nella politica del Regno Unito; non senza ricordarne “lo stile senza fronzoli” alla presidenza, nella gestione dei dibattiti all’assemblea elettiva di Westminster.
Deputata laburista fra il 1974 e il 2000, sempre eletta nel collegio di West Bromwich, Boothroyd non ha mai ricoperto in carriera ruoli governativi di spicco; mentre sul piano istituzionale è stata speaker dei Comuni fra il 1992 e il 2000, dopo un quinquennio da vicepresidente della stessa Camera. Ritiratasi nel 2000, dal 2001 aveva ricevuto la nomina onorifica – riservata a tutti gli ex speaker, salvo rare eccezioni o scandali – a titolare di un seggio alla Camera dei Lord come pari a vita del Regno e come “baronessa Boothroyd”.
Posizione che ha mantenuto fino alla morte con l’etichetta di crossbencher – ossia membro indipendente della Camera alta – avendo preferito non rientrare fra i ranghi del Labour in ossequio al ruolo istituzionale super partes a lungo ricoperto.
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