
(ANSA) – BOLOGNA, 15 MAR – Un patrimonio del valore di circa
un milione è stato confiscato dalla Guardia di Finanza a un
sessantenne di Bologna, con alle spalle un lungo curriculum
criminale per reati che vanno dal furto alla rapina, dallo
spaccio di stupefacenti alla detenzione illegale di armi. Si
tratta di due ville, una a Granarolo Emilia e l’altra
sull’Appennino bolognese, oltre a conti correnti e rapporti
finanziari riconducibili all’uomo e ai suoi familiari.
Secondo le Fiamme Gialle, questi beni non sarebbero
compatibili con i redditi dichiarati e sarebbero invece provento
di varie attività illecite per le quali l’uomo ha già scontato
una condanna ed è attualmente libero. Ricostruendo il suo
passato, gli investigatori spiegano che il sessantenne fu
arrestato una prima volta nel 1979, a soli 19 anni, per il furto
di un’auto e di due portafogli in provincia di Bologna.
Successivamente fu indagato per ricettazione e possesso di armi
e stupefacenti, per poi finire coinvolto, a fine anni Ottanta,
anche nelle indagini sull’omicidio di un gioielliere nel corso
di una rapina, vicenda per la quale fu assolto.
Nel 2012 è stato condannato a 6 anni e 8 mesi, con un
provvedimento di un cumulo di pene emesso dalla Procura di
Savona, per vari reati commessi tra l’Emilia-Romagna, la Toscana
e la Liguria. La confisca dl patrimonio accumulato, emessa dal
Tribunale di Bologna su proposta del Pm Rossella Poggioli, è
stata eseguita dai finanzieri del nucleo di polizia
economico-finanziaria di Bologna. (ANSA).
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