
(ANSA) – GENOVA, 17 DIC – L’ultima doppietta Mattia Destro
l’aveva segnata a fine dicembre 2017 nella vittoria del Bologna
a Verona contro il Chievo allenato dal suo attuale tecnico
Maran. Da allora poche soddisfazioni, infortuni e tanta
panchina. Negli ultimi campionati di gol ne aveva in realtà
collezionati ben pochi, dieci in tre stagioni. A gennaio aveva
così accettato il passaggio in prestito al Genoa, proprio la
squadra che lo aveva lanciato nel grande calcio quando sembrava
un giovane predestinato, esploso poi a Siena, arrivato in
nazionale e acquistato dalla Roma come il centravanti del
futuro. Poi tante difficoltà e l’anonimato.
Nella scorsa stagione arriva dal Bologna a gennaio: sei mesi
senza reti ma tanto impegno e allora ad agosto, a contratto
scaduto, la decisione di mettersi in gioco ripartendo proprio
dal Genoa, come fosse una seconda occasione. Destro ha
accettato il rinnovo con uno stipendio dimezzato rispetto a
quello delle stagioni precedenti. Scommettendo su se stesso e
sulla voglia di tornare protagonista in Serie A e già alla prima
gara contro il Crotone si era fatto notare con un gol e una
traversa. Poi però il virus ha colpito il Grifone e come i suoi
compagni anche lo stesso Destro che ha faticato a ritrovare la
forma migliore.
Contro il Milan, nuovamente titolare, ha mostrato però di non
aver perso il fiuto del gol, un tap in vincente di rapina e un
colpo di testa con stacco imperioso, portando così a tre i gol
in stagione, più un assist, con una media interessante visto che
alla fine ha collezionato per ora appena 347′ in campo. Ma
proprio contro i rossoneri ha dimostrato di essere ormai
completamente recuperato scalando le gerarchie di un reparto
offensivo ricco di giocatori interessanti, da Scamacca a Pjaca
passando per Shomurodov. “Sono contento, mi sto allenando bene e
mi sento bene – ha detto -. Sono stato bravo a cogliere
l’occasione. Avevamo iniziato bene ma siamo stati fermi tanto,
adesso stiamo cercando di riprendere la condizione”.
Nel frattempo si gode la famiglia, è diventato papà ai primi di
settembre, e proprio alla sua famiglia ha voluto dedicare la
doppietta di ieri “I gol ? Li dedico a mia moglie e mio figlio”
. (ANSA).
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