Genova, accoltellata una dodicenne. Arrestato il padre. Giallo su movente

Una ragazzina di 12 anni ferita gravemente all’addome con una coltellata, la corsa in ospedale portata dal padre, un delicato intervento chirurgico per suturare anche ferite da arma da taglio agli arti, le indagini della polizia ancora in corso per chiarire le circostanze del ferimento. È accaduto domenica a Genova. E ora si scopre che l’accoltellatore era proprio il padre, che inizialmente aveva parlato di aggressione. La squadra mobile, insospettita, aveva tochiato per ore l’uomo, un edile ecuadoriano di 40 anni, padre di 5 figli e con un precedente per maltrattamenti alla moglie: la sua testimonianza non aveva convinto gli investigatori.

Fuori pericolo
La bambina, intanto, è stata dichiarata fuori pericolo dai medici dell’ospedale pediatrico Gaslini al termine di una lunga e delicata operazione chirurgica. Sulle cause di quanto accaduto c’è ancora mistero. Il padre aveva detto che la figlia è rimasta ferita mentre lui litigava con un uomo a un distributore di benzina in via Teglia, dove però non sono state trovate tracce di sangue. La sua versione presentava alcune lacune e contraddizioni. E in mattinata l’arresto.

«Mia moglie vive in Ecuador»
Agli inquirenti aveva detto che la figlia ferita era arrivata domenica a Genova dalla Spagna a bordo dell’auto di un amico: «Mia moglie vive in Ecuador», aveva spiegato. Il quarantenne però non è riuscito a chiarire perché la ragazzina sarebbe stata portata a Teglia, come lui ha detto, nella periferia a ponente di Genova, e non a Lavagna, nel levante, dove lui vive. Da chiarire ancora perché la figlia ferita sia stata trasportata portata in ospedale, a quanto pare a bordo dell’auto di un amico, qualche ore dopo il ferimento: «Mi sono accorto solo a casa che perdeva sangue», aveva detto il padre. Corriere.it