La Germania è al centro di un acceso dibattito dopo la notizia che Sven Liebich, noto neonazista di 55 anni, ha cambiato legalmente sesso assumendo il nome di Marla-Svenja Liebich per scontare la sua condanna in un carcere femminile. La pena di 18 mesi riguarda reati tra cui incitamento all’odio, diffamazione e ingiurie, e l’ingresso nel penitenziario di Chemnitz è previsto per venerdì 29 agosto. La vicenda ha acceso le polemiche sulla legge tedesca sull’autodeterminazione di genere, entrata in vigore nel novembre 2024, che consente di modificare legalmente il proprio genere con un’autodichiarazione e una tassa di 50 euro.
Liebich, conosciuto per le sue posizioni apertamente omofobe e transfobe, ha utilizzato questa procedura legale come mezzo per scegliere dove scontare la pena, suscitando critiche politiche e sociali. Secondo le autorità, la direzione del penitenziario effettuerà un colloquio preliminare per valutare eventuali rischi per la sicurezza interna e determinare se sia necessario un trasferimento in un carcere maschile.
La vicenda ha coinvolto anche il mondo dei media: il tribunale di Berlino ha stabilito che la critica pubblica alla transizione legale di Liebich rientra nella libertà di espressione, confermando così la possibilità di dibattito pubblico sulla legge. Il dibattito politico si concentra sulla facilità con cui la normativa permette il cambiamento di genere, con esponenti della Cdu e della Csu che chiedono una revisione urgente per prevenire possibili abusi e garantire la tutela degli spazi protetti per le donne.
Alcuni parlamentari sostengono che l’assegnazione a un carcere dovrebbe basarsi sul sesso biologico e non su quello legale, mentre altri invocano addirittura l’abolizione della legge, denunciando rischi per la sicurezza e criticando le cause legali intraprese da Liebich contro chi mette in discussione la sua identità legale. La vicenda mette in luce le tensioni tra autodeterminazione individuale, sicurezza pubblica e tutela dei diritti, rendendo il caso Liebich un simbolo della complessità dei nuovi equilibri legislativi in Germania.