Già la prima insufficienza per San Marino?

Mentre la Svizzera, dopo quello con gli Usa sta affrontando con decisione il dialogo con la Germania, che rappresenta lo scoglio più grande nelle sue relazioni internazionali e ha avviato il lavoro per giungere ad una convenzione contro le doppie imposizioni con il ministro dell’Economia, Peer Steingbrück, il governo di San Marino ha detto…

 
     

… di aver avviato rapporti con trenta Paesi, ma degli incontri con questi non si è avuta ancora alcuna notizia. Ovviamente il rapporto più difficile, quello con l’Italia, è stato annunciato come in arrivo, anche se crescono le preoccupazioni fra i bene informati sulla possibilità di riuscire a portare a casa una firma prima dell’estate.

Intanto l’Ocse apre oggi a Parigi i battenti della conferenza annuale dei ministri dell’Economia. Dopo l’incontro preparatorio tenutosi a Berlino, in cui sono state ribadite tutte le strategie di lotta ai paradisi fiscali, oggi è lo stesso Giulio Tremonti a partecipare al gruppo che valuterà le ipotesi di lavoro sul fronte dell’integrità dei mercati finanziari e della lotta contro la frode fiscale.

Obiettivo della sezione annuale dell’Ocse sarà anche quello di esaminare i progressi fatti dai vari Paesi in relazione alla revisione degli accordi contro le doppie imposizioni. Per San Marino un mini esame dal quale non ci si può che aspettare un’insufficienza.

 

La Tribuna Sammarinese

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