Gianni Toffali … sulle odiatrici del genere maschile

Darja Dughina

La galassia femminista, vale a dire la congrega ideologica che strizza l’occhio agli attacchi alla “fascista” Meloni, ma veste i panni della prefica lacrimosa quando la “vittima” è cosa loro, sta attuando in massa il taglio collettivo di quattro capelli (spacciati per ciocca) in segno di solidarietà alle donne iraniane e all’attivista italiana Alessia Piperno.

Le odiatrici del genere maschile fingono di non sapere che l’Islam è una religione per cui la  donna semplicemente non esiste. Non un solo verso del Corano parifica la donna all’uomo. Le 15 moglie di Maometto, tra cui una bambina di 6 anni, testimoniano tale visione.

L’incarcerazione dell’ignara Alessia, è dunque  la conseguenza logica della disinformazione che regna sovrana nelle zucche troppo occupate di chi ha visto nella neo (anzi nea) premier,  la reincarnazione di Hitler che vuole togliere alle donne il diritto di maciullare quell’odioso esserino che insiste a sopravvivere.

Se le donne che scimmiottano l’uomo mostrassero un minimo di onestà intellettuale, dovrebbe tagliarsi altri 4 capelli per condannare la brutale uccisione da parte dei servizi segreti ucraini di Darja Dughina; altri quattro per contrastare le leggi cinesi che impongono severe sanzioni alle donne che si azzardano a partorire il terzo figlio; altri quattro per protestare  contro i governi italiani che non hanno voluto realizzare il part time per le mamme che amano avere tanti figli, ed infine altri quattro contro la barbara pratica dell’infibulazione delle donne africane.

Quando la conta dei prurimi tagli raggiungerà la dimensione di chioma, forse, le eroini facili si potranno plaudire, ma per ora, quattro capelli non configurano veruna primavera islamica.

Gianni Toffali