Giappone: Fiori (FDC), dopo la crisi della “società tecnologica” i cattolici per una nuova stagione politica

“La tragedia del Giappone ha messo definitivamente in luce la crisi della cosiddetta ‘società tecnologica’ fondata su un razionalismo individualistico, sulla pretesa di uno sviluppo senza limiti, sullo smodato sfruttamento della natura e su una concezione della modernità  basata sul totalitarismo dell’io che non ammette alcun riferimento comunitario, spirituale e trascendente”.

Lo ha dichiarato Publio Fiori, presidente della Federazione dei Democratici Cristiani nel’annunciare la decisione di riunire a Roma per domenica 10 Aprile i movimenti d’ispirazione cattolica per dar vita ad un coordinamento nazionale.

“Il fallimento della ‘società tecnologica’ – ha dichiarato Fiori – segna anche la fine di tutte quelle politiche che, legate alle utopie collettiviste e liberiste, hanno dimostrato di non essere in grado di contribuire al bene comune con uno sviluppo equilibrato,  giusto, sostenibile e fondato sui principi della dottrina sociale cristiana. Dobbiamo tornare al ‘popolarismo’ inteso sia come partecipazione e rappresentanza politica, sia come tutela dei reali interessi popolari”.

Publio Fiori