Giappone: si dimette capo della polizia per assassinio Abe

 Il capo della polizia giapponese, Itaru Nakamura, ha annunciato le sue dimissioni, facendosi carico delle responsabilità legate all’assassinio di inizio luglio dell’ex premier Shinzo Abe. Lo ha annunciato lo stesso Nakamura, commissario generale dell’Agenzia nazionale di polizia, nella conferenza stampa dedicata – riferisce la Kyodo – ai risultati dell’indagine sulle lacune alla sicurezza durante il comizio elettorale tenuto da Abe a Nara.

Nakamura è la figura di più alto profilo ad ammettere le proprie responsabilità e rassegnare le dimissioni in relazione all’assassinio dell’ex premier, avvenuto a inizio luglio. “Mentre vanno avanti le verifiche su quanto accaduto, riteniamo che il nostro piano di sicurezza debba aprire una nuova fase, ripartire da capo con il sostegno di una diversa organizzazione”, ha affermato Nakamura durante una conferenza stampa. Secondo gli esperti di sicurezza, la disposizione delle guardie del corpo nella città di Nara, dove si teneva il comizio il giorno dell’uccisione di Abe, era totalmente inadeguata. Il filmato preso in considerazione dagli inquirenti mostra come siano passati circa 2 secondi e mezzo tra il primo colpo mancato dell’arma da fuoco artigianale usata dall’attentatore, e il secondo fatale che ha raggiunto l’ex primo ministro. Il 59/enne Nakamura era a capo della Agenzia nazionale di polizia da circa un anno dopo essere entrato nel corpo nel 1986 e aver lavorato, tra l’altro, nel dipartimento che si occupa di criminalità organizzata. L’esecutivo ha reso noto che intende rivedere drasticamente i piani per le operazioni di sicurezza riguardanti le persone di alto profilo, e rafforzare il coinvolgimento dell’Agenzia di polizia con le prefetture locali; si tratta del primo cambiamento delle politiche di sicurezza in 30 anni. Anche il capo della polizia della prefettura di Nara, Onizuka Tomoaki, ha comunicato giovedì la sua intenzione di dimettersi.

I funerali di stato dell’ex premier Shinzo Abe, assassinato lo scorso 8 luglio nella città di Nara, costeranno al governo giapponese circa 250 milioni di yen, l’equivalente di 1,8 milioni di euro. Lo anticipano fonti dell’esecutivo all’Agenzia Kyodo, in attesa dell’approvazione del piano nella giornata di venerdì. Il progetto, contestato vivacemente dall’opposizione e parte dell’opinione pubblica, non tiene conto delle spese di sicurezza a Tokyo il giorno della cerimonia funebre, prevista il 27 settembre. Circa 6.400 persone prenderanno parte all’evento, tra cui l’ex presidente Usa, Barack Obama, e il presidente francese Emmanuel Macron, e il governo nipponico ha già stabilito una ‘No fly zone’ per un perimetro di 46 chilometri attorno al Nippon Budokan, il sito multifunzionale situato nel quartiere di Chiyoda, al centro della capitale.


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