Gilberto Rossini, “Un’idea di città”. Il documentario sarà presentato al Teatro Titano di Città domenica alle 21.

rossini-gil5Domenica 26 aprile alle 21, presso il Teatro Titano di San Marino, nel cuore del centro storico di Città, avrà luogo la presentazione del documentario “Un’idea di città”, dedicato a uno dei più importanti architetti della Repubblica.

Il film “un’idea di città” è nato dall’interesse, avanzato da alcuni docenti di storia dell’architettura e Fondazioni dedite allo studio e alla catalogazione di opere architettoniche, di documentare l’architettura di Gilberto Rossini.

L’esposizione, alla IX Biennale di Architettura di Venezia, dei lavori dell’ingegner Rossini ha offerto l’occasione per farlo conoscere ad un vasto pubblico, ottenendo ampi consensi. Allievo e collaboratore di Michelucci, ha condiviso con il grande architetto l’attenzione per il contesto esi

omenica 26 aprile alle 21, presso il Teatro Titano di San Marino, nel cuore del centro

storico di Città, avrà luogo la presentazione del documentario “Un’idea di città”, dedicato a uno dei più importanti architetti della Repubblica.

Il film “un’idea di città” è nato dall’interesse, avanzato da alcuni docenti di storia dell’architettura e Fondazioni dedite allo studio

e alla catalogazione di opere architettoniche, di documentare l’architettura di Gilberto Rossini.

L’esposizione, alla IX Biennale di Architettura di Venezia, dei lavori dell’ingegner Rossini ha offerto l’occasione per farlo conoscere ad un vasto pubblico, ottenendo ampi consensi. Allievo e collaboratore di Michelucci, ha condiviso con il grande architetto l’attenzione per il contesto esi- stente affrontando la questione progettuale sempre in relazione all’inserimento naturale nell’am- biente, morfologicamente molto connotato, dell’antica Repubblica di San Marino.

Le architetture di Rossini risultano così perfettamente al loro posto mescolando i dettami della migliore tradizione raziona- lista con le suggestioni del luogo e proponendo nel loro insieme un equilibrio architettonico di grande valore etico, estetico e funzionale.

Gilberto Rossini, classe trentacinque, ingegnere, ha diretto l’Ufficio di Progettazione dello Stato per più di trent’anni realizzando numerose architet-

omenica 26 aprile alle 21, presso il Teatro Titano di San Marino, nel cuore del centro

storico di Città, avrà luogo la presentazione del documentario “Un’idea di città”, dedicato a uno dei più importanti architetti della Repubblica.

Il film “un’idea di città” è nato dall’interesse, avanzato da alcuni docenti di storia dell’architettura e Fondazioni dedite allo studio

e alla catalogazione di opere architettoniche, di documentare l’architettura di Gilberto Rossini.

L’esposizione, alla IX Biennale di Architettura di Venezia, dei lavori dell’ingegner Rossini ha offerto l’occasione per farlo conoscere ad un vasto pubblico, ottenendo ampi consensi. Allievo e collaboratore di Michelucci, ha condiviso con il grande architetto l’attenzione per il contesto esi- stente affrontando la questione progettuale sempre in relazione all’inserimento naturale nell’am- biente, morfologicamente molto connotato, dell’antica Repubblica di San Marino.

Le architetture di Rossini risultano così perfettamente al loro posto mescolando i dettami della migliore tradizione raziona- lista con le suggestioni del luogo e proponendo nel loro insieme un equilibrio architettonico di grande valore etico, estetico e funzionale.

Gilberto Rossini, classe trentacinque, ingegnere, ha diretto l’Ufficio di Progettazione dello Stato per più di trent’anni realizzando numerose architet-

omenica 26 aprile alle 21, presso il Teatro Titano di San Marino, nel cuore del centro

storico di Città, avrà luogo la presentazione del documentario “Un’idea di città”, dedicato a uno dei più importanti architetti della Repubblica.

Il film “un’idea di città” è nato dall’interesse, avanzato da alcuni docenti di storia dell’architettura e Fondazioni dedite allo studio

e alla catalogazione di opere architettoniche, di documentare l’architettura di Gilberto Rossini.

L’esposizione, alla IX Biennale di Architettura di Venezia, dei lavori dell’ingegner Rossini ha offerto l’occasione per farlo conoscere ad un vasto pubblico, ottenendo ampi consensi. Allievo e collaboratore di Michelucci, ha condiviso con il grande architetto l’attenzione per il contesto esi- stente affrontando la questione progettuale sempre in relazione all’inserimento naturale nell’am- biente, morfologicamente molto connotato, dell’antica Repubblica di San Marino.

Le architetture di Rossini risultano così perfettamente al loro posto mescolando i dettami della migliore tradizione raziona- lista con le suggestioni del luogo e proponendo nel loro insieme un equilibrio architettonico di grande valore etico, estetico e funzionale.

Gilberto Rossini, classe trentacinque, ingegnere, ha diretto l’Ufficio di Progettazione dello Stato per più di trent’anni realizzando numerose architetture ad uso della collettività fra cui scuole, teatri, centri sociali, edilizia popolare e partecipando alla progettazione urbanistica del territorio sammarinese.

L’esigenza di raccontare l’opera e la persona diventa anche un tentativo di valorizzazione e conservazione di quella che è stata una pianificazione dell’architettura sociale per certi versi esemplare (anche rispetto alle esperienza italiane), frutto della presenza di un professionista dotato nella progettazione multidisciplinare e di un contesto pubblico circoscritto e culturalmente aperto alla sperimentazione.

Le fonti utilizzate per il documentario sono state disegni, schizzi, fotografie, scritti mai pubblicati e provenienti dall’archivio privato di Rossini, video dell’epoca e testimonianze dirette di progettisti, storici e personaggi legati all’esperienza architettonica di Rossini.

Il film, è stato realizzato da Massimo Salvucci, videomaker specializzato tra l’altro in documentari di architettura (suoi i video per il Ministero dei beni e delle attività culturali su Adalberto Libera, Carlo Scarpa, Giancarlo De Carlo, Aldo Rossi, sulla Biennale di architettura e sul MAXXI – Museo delle arti del ventunesimo secolo), con la collaborazione dell’associazione culturale NUA ed il contributo delle Segreterie di Stato al Territorio e alla Pubblica Istruzione.

Il film sarà quindi presentato, grazie al Darch di San Marino, domenica 26 aprile alle 21 presso il Teatro Titano, nel centro storico di San Marino. Alla serata interverranno la storica dell’architettura Maddalena Scimemi, gli architetti Luca Morganti (nipote di Gilberto Rossini) e Fabio Ferrini e il regista Massimo Salvucci.

Il Darch, l’ Ordine degli Ingegneri e Architetti della Repubblica di San Marino, sensibile alle istanze di rinnovamento ed adeguamento ai nuovi standard tecnologici ed informativi, ha creato uno spazio web, aperto al dibattito e all’interscambio proficuo di informazioni e documenti a prevalente carattere tecnico.

Tutti gli iscritti ed i visitatori interessati alle tematiche trattate sul sito web degli architetti possono contribuire con suggerimenti e materiale volti al progressivo miglioramento del servizio. Sezioni e rubriche specifiche contenute nel sito diventano in tal modo serbatoi culturali e volano per una nuova politica di collaborazione interdisciplinare e di crescita collettiva.

Quello che gli architetti vogliono raggiungere con questa nuova iniziativa è una migliore presentazione della loro attività alla cittadinanza, ai professionisti e alle istituzioni e permettere un dialogo vivace e teso all’innovazione con tutti questi soggetti. Il Consiglio dell’ordine è così composto: Daniel Grassi (presidente), Andrea Mina (segretario), Paolo Rondelli, Andrea Casadei e Renzo Broccoli.

Il territorio e l’urbanistica di San Marino sono controllati dalla Commissione per le politiche territoriali e dalla Commissione conservazione monumenti. Le competenze della prima Commissione sono svariate, le più rilevanti sono: esprimere pareri supportati da approfondimenti tecnici sulle osservazioni al Piano Regolatore Generale; definire in maniera precisa e dettagliata gli obiettivi e le finalità cui i Piani Particolareggiati e relative Varianti devono rispondere; ap- provare i Piani Particolareggiati e relative Varianti dopo averne verificate la sostenibilità ambientale, la compatibilità paesaggistica, la fattibilità tecnica ed economica. Quest’ultima competenza è di sicuro di assoluta attualità, visto che nel Consiglio di questo mese, che è iniziato ieri pomeriggio, sarà votata la variante del Prg per la futura realizzazione del “polo del lusso” a Rovereta. In Consiglio, la proposta di variante per essere approvata dovrà ottenere la maggioranza qualificata.

La Commissione conservazione monumenti è competente invece in materia di conservazione, utilizzazione e restauro dei monumenti, per quanto riguarda la salvaguardia degli aspetti storici, artistici, architettonici ed archeologici.

Francesco De Luigi, La Tribuna