GIOCHI DEL TITANO: DIFESA D’UFFICIO?

Le motivazioni addotte per giustificare la telecamera nell’ambiente di lavoro sono inconsistenti. La CSU garantisce la propria tutela ai dipendenti

È a dir poco sorprendente la presa di posizione del Consiglio di Amministrazione e della Direzione della Giochi del Titano, in merito alla scoperta di una telecamera posizionata nel locale dove viene effettuata la sorveglianza delle sale da gioco e di parte dell’agiamento esterno dell’immobile.

L’affermazione che l’obiettivo era il controllo dell’accesso al locale e non delle postazioni di lavoro, appare infatti addirittura offensiva, visto che non risponde a queste semplici domande, che sono state in gran parte rivolte al responsabile al momento del ritrovamento: perché non è stata preventivamente comunicata ai lavoratori interessati? Perché è stata nascosta dietro una griglia dell’aerazione? Perché è stata immediatamente smontata dopo il suo rinvenimento? Perché lo schermo video di questa telecamera non è posizionato nello stesso luogo dei terminali video delle altre telecamere conosciute? E poi, chi controllava le immagini di questa telecamera?  Le eventuali registrazioni erano solo video o anche audio? Chi ha dato disposizione di installare la telecamera e chi ne era a conoscenza?

Ciò che sconcerta di più è il fatto che ci troviamo di fronte ad un’azienda pubblica, seppure gestita in modo privatistico, il cui Consiglio di Amministrazione, prima di prendere una posizione così netta, avrebbe potuto valutare con maggiore attenzione i fatti, ascoltando anche la struttura sindacale aziendale ed i lavoratori interessati. La CSU garantisce il proprio sostegno ai dipendenti a tutela dei loro diritti individuali e collettivi, oltre che al fine di accertare fatti e responsabilità. Nei prossimi giorni sarà convocata un’assemblea con tutti i lavoratori anche per discutere dello stato dei rapporti con la Direzione, che con l’avvento della proprietà pubblica non è certo migliorato, nonostante le dichiarazioni di buona volontà più volte espresse.

FLI/CSU

Federazione Lavoratori Industria