Giochi invernali 2030, ipotesi candidatura italo-franco-svizzera

(ANSA) – AOSTA, 05 GEN – Spunta un’ipotesi di candidatura
franco-italo-svizzera per i Giochi olimpici e paralimpici
invernali del 2030. A parlarne è il quotidiano elvetico Le
Temps, ripreso anche da L’Equipe. Il Canton Vallese avrebbe
creato un comitato per lanciare un dossier che coinvolga anche
la valle di Chamonix (Francia) e la Valle d’Aosta, territori ai
piedi del Monte Bianco che già lavorano assieme ad iniziative
transfrontaliere nell”Espace Mont Blanc’.
    Swiss Olympic, attraverso il portavoce, Alexander Wäfler,
frena: “L’unico soggetto in grado di decidere se è giunto il
momento di presentare una domanda è Swiss Olympic. E crediamo
che non sia realistico farlo per le Olimpiadi che si svolgeranno
tra poco più di sette anni”.
    “Il progetto di candidatura comune ai Giochi olimpici
riportato da alcuni media non è all’ordine del giorno”, dichiara
in una nota il sindaco di Chamonix (Francia), Eric Fournier,
specificando che si tratta di “un’iniziativa privata e non delle
autorità politiche dell’Espace Mont Blanc”. Taglia corto
l’assessore regionale della Valle d’Aosta allo Sport,
Jean-Pierre Guichardaz: “Ho letto anche io – dice all’ANSA – e
non ho nulla da commentare”.
    Nel 2018 un referendum in Vallese aveva sancito – con il
53,98% di ‘no’ – il rifiuto al sostegno finanziario a una
candidatura per i Giochi invernali del 2026 a Sion promossa
anche da Swiss olympic.
    Gli ultimi Giochi invernali disputati in Svizzera risalgono
al 1948 (a St. Moritz), in Francia al 1992 (ad Albertville). In
Italia, a Milano e Cortina, si svolgeranno quelli del 2026 e per
questo non è poi così probabili che anche quelli successivi, nel
2030, si svolgano in Europa. (ANSA).
   


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