Il 22 giugno si celebra la festa di San Tommaso Moro, patrono dei politici e governanti. Per l’occasione la diocesi propone iniziative per riaffermare la considerazione che la Chiesa ha della politica, vocazione altissima e forma preziosa di carità a servizio alla vita sociale per il bene comune. Quest’anno al centro della riflessione vi sarà il rapporto tra economia ed etica, per superare le cause dell’esclusione e dell’inequità alla base di tutti i mali sociali. Il denaro allontana da Dio? È un tentatore che chiude per sempre nell’egoismo? L’economia, la finanza e il denaro, in quanto strumenti, possono esser mal utilizzati quando chi li gestisce ha solo riferimenti egoistici. Ma si tratta di strumenti, perciò non è lo strumento a dover essere chiamato in causa ma l’uomo, la sua coscienza morale e la sua responsabilità personale e sociale. L’attività economica non deve essere finalizzata esclusivamente al profitto ma va finalizzata al perseguimento del bene comune. Di questo deve farsi carico soprattutto la comunità politica in quanto è causa di gravi scompensi separare l’agire economico, a cui spetterebbe solo produrre ricchezza, da quello politico, a cui spetterebbe di perseguire la giustizia mediante una equa ridistribuzione. Per questo si pregherà giovedì 22 giugno alle ore 21 presso il Santuario della Madonna della Consolazione di Borgo Maggiore, dove si celebrerà il Giubileo dei Politici, un momento di preghiera aperto a tutti con un particolare invito agli impegnati in politica.