
(ANSA) – VARSAVIA, 27 GEN – Toccante serata di commemorazione
delle vittime italiane dell’Olocausto, ieri, presso l’Istituto
italiano di cultura a Varsavia, dove Marco Caviglia ha
presentato l’opera della Fondazione Museo Shoah di Roma insieme
con l’animato della Rai “La stella di Andra e Tati” dedicato
alla storia di Alessandra e Tatiana Buci, le due sorelle
italiane rimaste da piccole le prigioniere ad Auschwitz e dopo
la guerra ritrovate dagli genitori.
“Si tratta di un filmato realizzato per trasmettere queste
storie anche ai bambini” ha spiegato Caviglia, presentando fra
l’altro dagli archivi digitalizzati della Fondazione i documenti
che riguardano la tragica sorte degli ebrei romani arrestati il
16 ottobre 1943. Particolare la testimonianza di Laura Ranalli,
l’incaricato d’affari dell’Ambasciata italiana in Polonia, sulla
serenità di Tatiana Buci incontrata da lei alcuni giorni fa a
Cracovia durante la visita del ministro d’istruzione Giuseppe
Valditara. “Il nostro è un caso più unico che raro: uscendo dal
campo ancora bambine non ne abbiamo avuto memoria. Solo dopo
abbiamo potuto ricostruire quello che avevamo vissuto grazie
alle testimonianze degli altri”, le ha detto Buci. Un altro
documentario intitolato “La bambina che non sapeva odiare” su
Lidia Mksymowicz, rinchiusa ad Auschwitz nel 1942 e dopo la
liberazione adottata da una famiglia polacca sarà presentato
dall’istituto di cultura a Cracovia. (ANSA).
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