Giorno Memoria: voci studenti raccontano deportati di Parma

(ANSA) – BOLOGNA, 27 GEN – La facciata ovest della Pilotta
come una pagina di un libro di storia. Le voci, che scandiscono
i racconti accompagnati da immagini, scritte, fotografie e
musiche, sono quelle degli studenti del Liceo Toschi. Insieme ai
loro insegnanti, i ragazzi, dopo avere ascoltato testimonianze
dirette, hanno scritto i testi per ripercorrere nei video le
storie e le emozioni di Primo Polizzi, Carolina Blum, Ugo
Franchini e Sergio Barbieri, deportati nei campi di sterminio
nazisti.
    Vite che vengono raccontate, nel Giorno della Memoria, per
ricordare una delle pagine più buie della storia e la cui
memoria è testimoniata anche alle pietre d’inciampo. Con i primi
piani dei loro volti, contornati da uno sfondo che ricorda una
pergamena ingiallita dal trascorrere degli anni, gli studenti,
nella proiezione sul muro dell’edificio storico trasmessa in
diretta streaming e chiusa al pubblico nel rispetto delle
disposizioni anti-Covid, tornano indietro nel tempo, passo dopo
passo, guardando anche alla situazione politica dell’epoca in
Italia e in Europa.
    Mostrando scatti fotografici del passato, ricordano chi erano
Primo Polizzi, partigiano deportato a Mauthausen e liberato il
25 aprile 1945, Carolina Blum, morta ad Auschwitz-Birkenau nel
1944, Ugo Franchini, apprendista sarto e partigiano morto a 15
anni, e il partigiano ‘Gabor’ Sergio Barbieri, deportato a
Mauthausen e trasferito a Gusen dove morì il 28 marzo 1945.
    Fondamentale per i ragazzi, che hanno lavorato in rete insieme a
studenti di Bologna e di Chieti, è stato il lavoro di ricerca e
analisi realizzato in collaborazione con l’Istituto storico
della Resistenza e con l’Anpi di Parma.
    Il progetto fa parte del format ‘Proiettiamo sui muri la
storia delle pietre d’inciampo’, ideato da Serena Cecconi e
Lidia Gattini e realizzato con il contributo del Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Per preparare
i video da proiettare e quattro podcast, che si potranno
ascoltare sulle frequenze di Laboradio fino al 3 febbraio, gli
studenti hanno frequentato seminari a cura anche dei giornalisti
di Mandragola Editrice, media partner dell’evento insieme ad
ANSA. (ANSA).
   


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